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Festival multidisciplinare “Le Terre di dentro”
01/12/2022

Festival multidisciplinare “Le Terre di dentro”
Visioni e visionari.
Pensare e agire fuori dagli schemi
Prosegue con gli eventi del 1 dicembre, la quarta edizione del Festival multidisciplinare Le Terre di Dentro, realizzato con il contributo Patrocinio della Regione Puglia del Comune di Bari – Assessorato alle Culture, promosso dall’associazione Vitainmoto.
Il Festival racconta, attraverso la formula che coniuga Arte, Scienza, Filosofia, Multimedialità, la Bellezza e la complessità del nostro tempo.
La manifestazione si articola in 3 sezioni che intercettano e contribuiscono ad alimentare le nuove frontiere dell’immaginario: “Visioni di futuro”: lezioni magistrali su visionari scenari del possibile e nuove frontiere dell’Umano; “Hybrid paths”: progetto multimediale d’arte visiva e performativa; Mediterraneo Europa Futuro per raccontare il Mediterraneo come luogo delle trasformazioni alla ricerca di nuove inclusive e sostenibili possibilità.
Tanti i protagonisti, tra cui il poeta, scrittore e paesologo Franco Arminio, Marco Ricceri, Esperto di politiche sociali e del lavoro, l’astronauta Samanta Cristoforetti, lo scrittore Ennio La Malfa, gli artisti di Accademia Palcoscenico, i videomaker Veronica Liuzzi e Francesco Paolo Cosola, gli artisti Nicola Pannarale, Gabriel Prado, che ci accompagneranno in un viaggio multimediale insolito e coinvolgente.
L’1 dicembre l’incontro-spettacolo con il poeta, scrittore e paesologo Franco Arminio sul tema della guerra, dal titolo “Quest’anno poche rose in Ucraina” riflessione grazie all’utilizzo di poesie e sonetti.
L’incontro è preceduto alle 18,30 dall’intervento del fotografo e scrittore Luigi Ottani, con Shooting in Sarajevo, diario personale di un conflitto nel cuore dell’Europa, realizzato sul campo dal giornalista e fotografo, che da questo tragica storia parte per parlare di Kiev e di quanti questa guerra sono costretti a subirla.
Quest’anno poche rose in Ucraina. Poesie contro la guerra – Franco Arminio
L’autore parla di una guerra che fa morti e feriti e produce uno sfinimento sempre più grande. È come se il mondo fosse soffocato in un abito di piombo, fatto di armi e norme. Un abito in cui la diffidenza e il disincanto diventa la scenografia morale in cui in modo sempre più labile salgono e scendono i nostri respiri. Franco Arminio affronta il tema grazie all’utilizzo di poesie e sonetti, in maniera cruda ma tremendamente reale
Franco Armino, Poeta, scrittore e regista italiano (n. Bisaccia 1960). Autodefinitosi ‘paesologo’, ha raccontato i piccoli paesi d’Italia descrivendo con estrema realtà la situazione soprattutto del Mezzogiorno d’Italia. Animatore di battaglie civili, collabora con diverse testate locali e nazionali e ha realizzato vari documentari.
Per info: 3711929045 / 3922793311