giovedì, 28 Marzo, 2024 9:40:11 AM

Conversano – Grande per l’ultimo Imaginaria Meetings

L’attesa della cerimonia di premiazione di ieri sera, 27 agosto, quando sono stati annunciati al Chiostro di San Benedetto dalle 23:00 i vincitori della International Short Film Competition e della Graduation Short Film & Music Video Competition.

Erano ancora tanti gli appuntamenti di Imaginaria dedicati ad appassionati, curiosi e amanti del cinema d’animazione d’autore: in programma mostre, un laboratorio finale dedicato ai più piccini  (“Realizziamo un fumetto”, a cura di Alberto Buscicchio)  e le ultime proiezioni, inclusa una retrospettiva completa dedicata a Florence Miailhe, omaggiata quest’anno con il Premio alla Carriera di Imaginaria.

Si è svolta al Giardino dei Limoni, come da tradizione, la cerimonia di premiazione della Children’s Short Film Competition, in collaborazione con la Scuola Primaria 1° Circolo Didattico e 2°Circolo Didattico di Conversano.

I piccoli giurati Victoria Sanna, Arianna Grasso, Carola Manganelli, Angelica Ligorio, Nikol Palokaj, Giulia Giannuzzi, Anna Chiara Zupone, Giovanni Marangelli, Domiziano Savino, Noemi Rizzo, Sofia Bufano e Marco Valerio hanno affidato la vittoria a MUSSELS E FRIES di Nicolas Hu “per la determinazione che la protagonista dimostra nel seguire i propri sogni, nel non arrendersi mai”.

Due le menzioni speciali: a Footsteps on the Wind di Maya Sanbar, Gustavo Leal e Faga Melo, per le musiche, e a Dove il sasso cadrà di Beatrice Pucci, per la tecnica di animazione.

Un’immagine di “Mussels e Fries”

Al Chiostro di San Benedetto, invece, grande successo di pubblico per la proiezione dell’ultimo lungometraggio animato di questa edizione, Il naso o la cospirazione degli anticonformisti (Nos ili zagovor netakikh) di Andrey Khzhanovskiy (Russia, 93′, 2020), introdotto da Eugenia Gaglianone.

Conclusosi ieri pomeriggio, inoltre, gli Imaginaria Meetings, una bella scommessa dell’edizione 2022 di Imaginaria: gli illustratori e fumettisti Maicol&Mirco, Mara Cerri e Giò Quasirosso hanno incontrato il pubblico di curiosi e appassionati nel Chiostro dell’ex chiesa di San Giuseppe.

Un appuntamento per scoprire aneddoti ed esperienze della loro vita artistica.

Stephen King scrive in due fasi, a porta chiusa e a porta aperta. Io scrivo a porta murata! – racconta Maicol&Mirco, “papà” della fortunata serie de Gli Scarabocchi“non mi interessa del lettore, dell’editore, nemmeno di me stesso.

Mi interessano solamente i personaggi. Senza le mie storie l’editore rimane, io rimango, i lettori rimangono, ma i miei personaggi non esistono. La scrittura, infatti, è un mezzo per essere diverso da me stesso, per raccontare cose che non conosco e andare in luoghi in cui non sono mai stato:

gli Scarabocchi mi hanno cambiato definitivamente, perché non metto me dentro le storie, ma le mie storie dentro di me, ed è questo il mio modo di scrivere. 

Ho sempre avuto il desiderio di far leggere le mie storie e ho scelto internet per farle arrivare a tutti perché è un mezzo democratico: anche se i social sono orribili, riempirli di contenuti di valore li rende meravigliosi, ed è forse per questo che sono stati progettati.

La carta resta, comunque, il mezzo più resistente per raccontare qualcosa. La semplicità del fumetto è invincibile, ed è uno dei mezzi più poveri che esista: per fare Guerre Stellari servono i miliardi, per realizzare il fumetto di Guerre Stellari basta una persona e una boccetta di china.”

“Il disegno per me è un flusso diretto con le persone – spiega invece Giò Quasirosso, che ha esordito nel 2018 e che l’anno scorso ha pubblicato SEITU per Feltrinelli Comics perché penso che chiunque faccia qualcosa di autobiografico può camuffare davvero poco.

Io mi sono rassegnato all’idea di stare male quando pubblico qualcosa, perché le cose che arrivano di più al pubblico sono quelle più sincere, e anche se non ci riesco sempre al 100% ci provo, perché per me è la strada giusta.

Ci sono, ovviamente, delle cose che tengo per me e che non condivido, ma non riguardano il disegno, il disegno l’ho totalmente offerto a chi mi legge e a chi mi supporta.

Ho la fortuna di aver fatto della mia passione un lavoro, sto raggiungendo pian piano un equilibrio.”

Mara Cerri, autrice di molti albi illustrati e storie a fumetti, ha raccontato del suo rapporto con le opere di Elena Ferrante: ha realizzato, infatti, non solo il fumetto L’amica Geniale, tratto dall’omonimo romanzo e realizzato in collaborazione con Chiara Lagani, ma anche le clip animate per il documentario Ferrante Fever.

“Si è creato un vero e proprio legame, anche se all’inizio ero spaventata. Avevo un po’ di ansia non solo per il romanzo in sé, ma anche perché non provengo dal mondo del fumetto ma da quello dell’illustrazione, e sentivo che questa cosa sarebbe stata sotto lo sguardo di tutti. 

Per fortuna hanno voluto realizzare un prodotto che fosse fedele alla storia ma mantenesse una propria autonomia autoriale.

Il disegno a mano, infatti, è uno strumento a cui tengo molto, la vera domanda era quanto tenere, nel testo, della Ferrante, perché lei è molto tecnica nelle descrizioni.

Ma è una cosa bellissima lavorare con altri artisti, perché i linguaggi si contaminano e non puoi sottrarti a questa sfida. Tutte le polemiche sulla sua identità? Rivelano più su di noi che non su di lei. Mi intriga molto l’idea di sottrarsi a tante situazioni a cui gli scrittori sono costretti a sottostare.

Se mi piacerebbe lavorare sotto pseudonimo? Prevederebbe una ricerca del “segno” tutta nuova, ma mi piacerebbe.”

Tutti i premi della XX edizione di Imaginaria sono realizzati a mano in ogni loro parte dall’artista polignanese Peppino Campanella:

capolavori d’arte e di design realizzati in un atelier-laboratorio situato in un vecchio frantoio con una spettacolare terrazza sul mare.

Il Festival IMAGINARIA è ideato e promosso dall’associazione Atalante Ets

con la direzione artistica di Luigi Iovane.

La rassegna è co-prodotta da Apulia Film Commission e Apulia Cinefestival Network,

cofinanziata dalla Regione Puglia (Assessorato alla Cultura e Turismo),

a valere su risorse di bilancio autonomo della fondazione afc. prodotta nell’ambito dell’intervento

Apulia Cinefestival Network 2022,

con il sostegno del Mibact – Direzione Generale Cinema e del Comune di Conversano.

Patrocinato da Regione Puglia,

Comune di Conversano,

Apulia Film Commission, AFIC

Associazione Festival Italiani di Cinema

EFFE Label 2019-2023

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