martedì, 3 Dicembre, 2024 6:39:07 PM

«La chanson d’Aida» di Giovanni Princigalli vince al Salina Doc Fest

«La chanson d’Aida» (2024, 90 min) di Giovanni Princigalli, pugliese trapiantato a Montreal, vince uno dei tre premi in palio al Salina Doc Fest (in Sicilia), fondato e diretto da Giovanna Taviani  coadiuvata da Antonio Pezzuto.

Il film, dedicato alla figura del sociologo e deputato Franco Cassano (di cui Princigalli fu allievo) ha ottenuto il premio Media Fenix per il miglior montaggio del Concorso documentari del Salina Doc Fest.
La giuria, composta da Andrea Occhipinti, Kasia Smutniack e Firouzeh Kosrovani, ha cosi’ motivato:
“Il Premio Media Fenix per il miglior montaggio del Concorso documentari della XVIII edizione del Salina Doc Fest va a “La Canzone di Aida” di Giovanni Princigalli, per il modo con il quale è riuscito ad affrontare la relazione tra le riprese fatte 20 anni fa e quelli di oggi portando sullo schermo la storia di Aida, una donna emancipata e ribelle costretta dalle convenzioni ad affrontare un destino che non ha scelto.
Il racconto sorprendente dall’interno di un campo rom e una telecamera che diventa parte della comunità.”
Nato a Bari, si è trasferito a Montreal nel 2003. Giovanni Princigalli è regista e ricercatore in scienze storiche, etnografiche e sociali.
“Nel 2002 ho girato il mio primo film in una famiglia di rom rumeni che viveva in un campo di baracche alla periferia di Bari.
Vent’anni dopo, questa famiglia vive ancora in una baracca. La coppia che all’epoca era la protagonista del film, è ora in corsa alle elezioni comunali per il centro-sinistra.
La loro figlia, Aida, nel 2002 era un’adolescente sorridente, innamorata di Di Caprio e che sognava di diventare una modella e una cantante.
Oggi è madre e moglie.  Con coraggio e sofferenza affronta le dure sfide della vita.  Questo film è soprattutto la storia della sua lotta per l’emancipazione, l’indipendenza e una nuova vita fuori dal campo.
Il film mostra diverse immagini del passato, molte delle quali mai viste prima e girate anche negli anni 2008 e 2014. Sono presenti anche delle animazioni poetiche per illustrare meglio l’immaginazione dei protagonisti.”

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