“Les filles et les garçons de mon âge” racconta l’ultimo fine settimana che Hector, un ragazzo Cubano-Canadese di 14 anni, sta trascorrendo a Montreal, nella cooperativa edilizia dove è nato e cresciuto.
Sua madre, Iulia, di circa 38-40 anni, di origine rumena, ha sposato Bruno, un italo-canadese di circa 57-60 anni, che vive anch’egli nella cooperativa.
Iulia è vedova da molto tempo. Bruno e Iulia pensano di voler cambiare la loro vita ora. Vogliono aprire una gelateria su una spiaggia della California.
Ma Ettore ha paura dell’ignoto e di lasciare il suo micromondo. È cresciuto con gli altri bambini della cooperativa.
Izak Hechavarria-Boudreault
Hanno frequentato lo stesso asilo, poi la scuola elementare e infine la scuola media. Hector è segretamente innamorato di Noa, una sua coetanea che vive anch’essa nella cooperativa.
Prima di partire, deve trovare il coraggio di confessare il suo amore. Il grande viaggio coincide con il primo bacio e il passaggio dall’infanzia all’adolescenza.
NOTE DI PRODUZIONI E REGIA
“Il film è stato girato nella cooperativa edilizia in cui vivo a Montreal. Il giovane che interpreta Hector non aveva alcuna formazione o esperienza di recitazione.
Esattamente come il personaggio che interpreta non aveva mai baciato prima una ragazza, sarà proprio nel film che darà il suo primo bacio.
Ho scelto lui e non un attore professionista, perché ritenevo che la sua timidezza, la riservatezza, la sua voce sottile, il suo stesso viso, combaciavano perfettamente con lo stato d’animo ed il carattere del suo personaggio.
Le giovani attrici del film invece avevano già recitato in film presentati in festival quali TIFF e Berlino”.
Izak Hechavarria-Boudreault, Mègane Proulx
Il film, oltre ad aver ricevuto sovvenzioni ed aiuti pubblici dai seguenti enti, Conseil des arts du Canada e ONF aide au cinéma indépendant, è stato sostenuto dal movimento cooperativo, sindacale canadesi o italo-canadesi (tra cui la Cgil di Montreal).
Oltre che da docenti universitari di storia del Cinema di origine italiana. Il film ha ricevuto un dono anche dalla parlamentare di sinistra canadese-palestinese Ruba Ghazal.
Il film è in buona parte ispirato dall’adolescenza del regista. È dedicato alla memoria del regista e direttore della cinémathèque québécoise Pierre Jutras.
Il titolo è un clin d’oeil alla celebre canzone di Françoise Hardy e alla serie di film prodotti negli anni 90 dalla Tv Arte sul tema dell’adolescenza.
Inoltre il titolo sembra voler suggerire che sia lo stesso protagonista del film che un giorno ci racconterà quegli ultimi giorni di estate con i suoi amici ed amori (la sua generazione), prima di dire loro addio.
CON IL SOSTEGNO DI
Conseil des Arts du Canada
Office National du Film du Canada – Aide au cinéma Indépendant
PRIM Aide à la création
CGIL Montréal
Federazione delle cooperative abitative del Quebec e del Canada
Caisse coopérative italo-canadienne de Montréal
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