Splendida affermazione del pugliese Andrea Simonetti. Per l’interpretazione nel film «L’abbaglio» diretto da Alessandra Cardone ieri ha ricevuto il premio come migliore attore nella sezione in concorso «La prima cosa bella» all’Asti Film Festival, che quest’anno ha assegnato il premio alla carriera a Cochi Ponzoni e il premio Città di Asti a Sergio Castellitto.
Un riconoscimento davvero importante per l’artista tarantino, all’esordio sul grande schermo in un ruolo da protagonista.
Nel lungometraggio della regista milanese, prodotto dalla pugliese Scirocco Film e presto in distribuzione nelle sale con 102 Distribution, Simonetti interpreta il ristoratore salentino Nicola che, con sua figlia Aqua (Denise Tantucci), fa innamorare della propria cucina la star di Hollywood Johnny Light (Christopher Bakus), approdato in Salento per girare uno spot.
Una storia ispirata a quella vera di un cuoco veneziano al quale Johnny Depp cambiò la vita per sempre.
Alessandra Cardone e Andrea Simonetti
sul set del film L’abbaglio
«I premi ci riempiono di gioia, ma soprattutto ci spronano a fare sempre meglio, e questa gioia voglio condividerla con Alessandra Cardone, che mi ha scelto per questo ruolo da perfetto sconosciuto e diretto divinamente, e poi con la Scirocco Film e i due miei splendidi partner, Denise e Christopher»: queste le parole di ringraziamento che Simonetti, impossibilitato a raggiungere Asti, ha affidato a un messaggio video inviato agli organizzatori del festival.
Il riconoscimento si aggiunge al premio del pubblico che «L’abbaglio» aveva ricevuto lo scorso settembre all’Otranto Film Festival.
La première del film si era, invece, tenuta lo scorso giugno al Cascais Film Festival di Lisbona.
Classe 1981 e una formazione alla scuola del Teatro Stabile di Torino con Luca Ronconi e altri grandi maestri della scena, Andrea Simonetti ha intrapreso una carriera di autore e regista accanto a quella di attore.
Nel 2013 scrive, dirige e interpreta il cortometraggio «Alle corde», la sua opera prima sostenuta da Apulia Film Commission e Mibact premiata e in diversi festival italiani e stranieri, e tre anni dopo gira il suo secondo corto da regista intitolato «La fuitina» con il sostegno di Mibact e Nuovo Imaie e distribuzione in prestigiosi festival internazionali.
Il suo terzo cortometraggio, «Dorothy non deve morire» con protagonista Milena Vukotic, film breve prodotto da 10D film e sostenuto da Apulia Film Commission, viene selezionato nel 2021 a Cortinametraggio.
Inoltre, con Gaetano Colella vince nel 2018 il Premio Solinas Experimenta Serie per la serie tv «Up&Down» prodotta da Rai Fiction.
E sempre con Colella scrive lo spettacolo teatrale del quale è protagonista, «Ultimo round – Storia del pugile sinti Johann Rukelie Trollmann» coprodotto dalla Compagnia Crest.
Sul set ha recitato in «Black Stars» (film fuori concorso al Festival Internazionale del Cinema di Roma), in «Manuale d’amore 2» di Giovanni Veronesi, «Marpiccolo» di Alessandro Di Robilant e «Loro» di Paolo Sorrentino, mentre come assistente alla regia ha lavorato nel film «Il grande spirito» di Sergio Rubini e nell’opera prima «Oltre il confine» di Alessandro Valenti.