venerdì, 5 Dicembre, 2025 10:55:05 AM

Bivona (VV) – La statua colossale di Costantino I a Roma

di Giovanni Francesco Cicchitti.

Tra le meraviglie custodite a Roma si nasconde un enigma di pietra e grandezza: frammenti ciclopici che raccontano di un imperatore trasformato in simbolo eterno.

Basta alzare lo sguardo verso quel volto immenso perché il passato torni a farsi presenza, solenne e misteriosa.

Fra i frammenti più imponenti della Roma tardo-antica spicca la statua colossale di Costantino I, opera maestosa realizzata in marmo e bronzo dorato.
Databile intorno al 320, si innalzava per oltre 12 metri all’interno della Basilica di Massenzio, dove l’imperatore, seduto in trono, dominava lo spazio come un nuovo Giove terreno.
Della figura rimangono oggi la testa — solenne, grande oltre due metri — la mano destra, il gomito, le ginocchia, una caviglia e i piedi.
Parti che, sparse nel cortile di Palazzo dei Conservatori ai Musei Capitolini, ancora parlano di grandezza imperiale e propaganda divina.
La statua era probabilmente un acrolito: corpo di legno e mattoni, membra scolpite e rivestite di metalli preziosi, per un effetto monumentale e luminoso.
Lo sguardo di Costantino punta alto, verso un oltre che fonde classicismo e idealizzazione. I lineamenti squadrati, i capelli resi da incisioni profonde, le pupille scavate conferiscono un’aura ultraterrena, lontana dal realismo dei ritratti romani precedenti.
Qui l’imperatore non è solo un uomo: è pontefice massimo, figlio di un potere che attinge simboli dall’Oriente ellenistico, dall’Egitto, dalla Persia.
Il braccio destro sollevato doveva reggere uno scettro o un’asta; l’altra mano un globo, forse sormontato in origine da una Vittoria alata, più tardi sostituita da una croce quando la nuova fede si impose sull’antica iconografia pagana.
Dal Rinascimento ai nostri giorni questi frammenti continuano a ispirare artisti e studiosi. Nel 2022 una ricostruzione in scala reale ha restituito un’idea del colosso originario: prima esposta a Milano, poi tornata ai Musei Capitolini, dove tutto è cominciato.
Realizzata tra il 313 e il 324, la statua colossale di Costantino I si trova oggi a Roma, ai Musei Capitolini, nel Palazzo dei Conservatori.
Giovanni Francesco Cicchitti.
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