venerdì, 5 Dicembre, 2025 10:37:11 AM

Claudia Cardinale, icona del cinema mondiale

di Antonio Pisani.

Claudia Cardinale, icona del cinema italiano e internazionale, è morta all’età di 87 anni in Francia. Nata a Tunisi il 15 aprile 1938, è stata un’icona del cinema mondiale.

La sua carriera è durata più di 60 anni, con più di 150 film all’attivo, attraversando epoche e cinematografie, mantenendo sempre intatta la sua aura.

Grazie al talento e alla sua bellezza, è stata la musa dei più famosi registi, da Federico Fellini a Sergio Leone, recitando accanto a leggende come John Wayne, Sean Connery, William Holden, Henry Fonda, Orson Welles, Anthony Quinn e Burt Lancaster.

È stata una donna libera, vissuta lontano dall’Italia e dai riflettori, in una dimensione umana, facendo della sua vita un’arte, riservata e attenta alle novità.

Ha dato di sé un’immagine di donna emancipata e determinata, capace di affermare la propria indipendenza sia nella vita che sullo schermo, esempio per il mondo delle donne.

La ragazza di Bube (1960)

Ha ricevuto numerosi riconoscimenti: cinque David di Donatello, cinque Nastri d’argento, tre Globi d’oro, il Premio Pasinetti alla Mostra di Venezia, una Grolla d’Oro e il Premio Barocco.

A livello internazionale, ha ottenuto il Leone d’Oro alla carriera al Festival di Venezia, l’Orso d’Oro a Berlino, il Premio Lumière e molti altri premi che ne hanno consacrato la statura artistica.

Il bell’Antonio (1960)

Durante la sua lunga carriera, iniziata a metà degli anni Cinquanta e proseguita per più di sessant’anni, ha recitato in molteplici generi cinematografici, tra cui la commedia all’italiana, gli spaghetti western, le pellicole drammatiche, storiche e di stampo hollywoodiano, lavorando saltuariamente anche nel mondo della musica, in teatro e in televisione.

Indimenticabili le sue interpretazioni sotto la guida di registi come Mario Monicelli (I soliti ignoti), Luchino Visconti (Il Gattopardo), Federico Fellini (), Mauro Bolognini (Il bell’Antonio, Senilità), Luigi Comencini (La ragazza di Bube, La storia), Sergio Leone (C’era una volta il West), Luigi Zampa (Bello, onesto, emigrato in Australia, sposerebbe consanguinea illibata) e Damiano Damiani (Il giorno della civetta).

(1963)

All’estero ha collaborato con registi di fama internazionale come Abel Gance, Blake Edwards, Werner Herzog e Manoel de Oliveira.

La vita artistica di Claudia Cardinale ha scoperto nuovi orizzonti dalla fine degli anni ’90: il teatro, sostenendo autori giovani e produzioni indipendenti.

Il Gattopardo (1963)

“Ho vissuto il mestiere del cinema, non per scappare dalla vita ma per viverla meglio di come ho vissuto la vita vera, se non altro con più sincerità e consapevolezza”, diceva.          

Con la morte di Claudia Cardinale, scompare una delle più grandi attrici italiane di tutti i tempi, riconosciuta tale in tutto il mondo,  ispirando con la sua eccezionale bravura i più grandi registi del Novecento. 

Antonio Pisani.

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