di Anna Landolfi.
Sono scelte per le quali non sono necessarie le riflessioni. Sono istintive, impulsive, comunemente dette “di pancia”. Le percepisci, le “senti” e il fine è trasmettere queste emozioni a chi credi possa apprezzarle. L’Associazione Animus Teatro di Selargius, cittadina abbracciata a Cagliari, presieduta da Loredana Sinatra, ha queste motivazioni. La compagnia teatrale, diretta dal regista Franco Siddi, è una compagnia di produzione attiva sul territorio metropolitano del capoluogo sardo. Spiega, il presidente, quanto l’abilità di ognuno degli attori, sia una volontà di rappresentare ognuno di noi, uomini e donne, protagonisti delle nostre vite. Lei, Loredana Sinatra, ha il compito, responsabilmente oneroso, di portare in scena la mia vita, la tua vita, le nostre vite dove poi, ci si specchia con la consapevolezza che: tutta la nostra vita è un palcoscenico. Ognuno ha un suo dramma, un suo spaccato esistenziale e che solo la sensibilità cognitiva di una dirigente di una compagnia teatrale, può renderla “opera teatrale”, affidandola poi alla maestria di un regista: Franco Siddi, appunto. Ospite di Animus Teatro e accolta con affetto, dopo numerose telefonate intercorse prima dell’intervista, mi accomodo a mio agio di fronte al presidente: Loredana Sinatra.
Franco Siddi, regista. Loredana Sinatra, presidente Animus Teatro.
Le ragioni di “mettere” su una compagnia teatrale, sono state ben ponderate. Nata nel 2014, non mi è parsa improvvisata la decisione. Quali responsabilità le avrebbe portato dirigere una compagnia di teatro?
Ho deciso di fondare la nostra associazione culturale Animus Teatro , cercando di capire quale fossero le motivazioni per le quali dovessi fare questa scelta. Così con la complicità di un gruppo di amici accomunati della passione per il teatro decidiamo di mettere insieme le nostre piccole esperienze sul palco per fondare una compagnia teatrale, condividendo valori per tutti noi importanti: amicizia , rispetto , impegno e amore per il teatro. Di grande aiuto è stato il nostro maestro , regista e direttore artistico Franco Siddi, ha cercato di trovare per ciascuno di noi la chiave giusta per trovare l’agio con cui approciarsi alla recitazione. A luglio del 2014 ci siamo costituiti a tutti gli effetti Associazione Culturale Animus Teatro. La finalità della nostra associazione sono: favorire, promuovere e diffondere la cultura per mezzo dell’attività teatrale.
Lei dice: “giocare è una necessità, creare è un dovere, trasgredire è la regola”, sono parole di forte consapevolezza che il teatro non si improvvisa. Quanto tempo la Compagnia Animus Teatro, dedica allo studio, indipendentemente dalla messa in scena di un’opera?
Animus Teatro lavora con impegno lezione dopo lezione, prova dopo prova per la realizzazione dello spettacolo, sotto la direzione del nostro maestro e regista Franco Siddi. Il laboratorio teatrale prevede due incontri settimanali di due/tre ore, da ottobre a giugno. Fare teatro richiede impegno, precisione, studio, umiltà. Il teatro ti consente di lavorare sulla personalità, sull’espressione e sull’emozione. Fare teatro non è solo divertente è anche importante per la crescita della nostra autostima e per lo sviluppo delle nostre capacità nascoste.
Agnese Dessì, attrice. Cristina Farigu, attrice.
Impegno e divertimento: il pubblico percepisce quanto lavoro c’è dietro la preparazione di un’opera teatrale? Ha, lei, occasione di organizzare seminari mirati, per spiegare a noi spettatori, quanti e quali sacrifici ci sono per mettere su una scena?
Il teatro è impegno, ma può essere vissuto anche come divertimento, unire i due aspetti sarebbe il metodo migliore. Dietro a ogni preparazione teatrale, ci sono sacrifici, lavoro, impegno, pazienza e non arrendersi, neanche quando la stanchezza si fa sentire. Non tutti lo percepiscono quanto lavoro c’è dietro… Ma ci sono anche spettatori che capiscono il nostro lavoro e la nostra fatica. Animus teatro non organizza seminari,non ha bisogno di spiegare il suo lavoro… chi viene in teatro e lo ama lo capisce che fare teatro, fare cultura comporta grossi sacrifici ma se da una parte toglie dall’altra restituisce regalando piccole e grandi sodisfazioni.
Anna Cadelano, attrice. Cinzia Barrella, Loredana Sinatra e Franco Siddi, attore, regista.
C’è un momento in cui spiega che il “Teatro non racconta solo storie umane. Il Teatro esplora…” c’è del magico in questa sua affermazione. Spiegare l’universo nel quale viviamo…non è cosa facile. Con quale stato d’animo di presenta ai suoi attori quando deve prepararli ad uno spettacolo? C’è molta disciplina filosofica perché si possa spiegare…l’universo.
Il regista ha l’obbligo Morale e Culturale prima di approciarsi allo studio di un testo, di analizzare in modo meticoloso gli aspetti fondamentali. Comprensione del testo, letura analitica, contestualizzazione, individuazione dello scopo che si preffigge l’autore, coerenza all’interno del testo. Dopo aver fatto questo lavoro, si carica di entusiasmo e insieme agli attori spega il testo in tuttele sue articolazioni negli aspetti sopracitati. Le sue idee di come rappresentarlo, i ruoli che itende affidare e soprattuto cerca di trasmettere entusiasmo, incoraggiamento sulle difficoltà che andremo ad incontrare.
Elisa Siddi, attrice. Immacolata Garau, attrice.
Stare in scena è un arricchimento reciproco: attori e spettatori condividono un unico spazio dove si avvicendano sentimenti ed emozioni. Voi attori, percepite la sensazione che prova il pubblico quando recitate?
Il teatro fa scaturire un insieme di emozioni, sensazioni, non quantificabili e tutte descrivibili…tra attori e spettatori non ci sono barriere perchè la comunicazione teatrale unisce le personne. Riuscire a comunicare emozioni ,durante la rapresentazione scenica è un arricchimento tra attori e spettatori. Il rapporto con il pubblico per noi attori teatrali è una risorsa fondamentale, con i loro attegiamento e reazioni possono in qualche modo modificare la rapresentazione, tanto che diventa parte dello spettacolo con la cerimonia dei ringraziamenti a fine raprsentazione, ma anche con gli appausi a scena aperta.
Cosa intende quando dice “…ci stiamo mettendo in gioco”? E’ l’attore? E’ la sua vita? Sono le interpretazioni di un personaggio la sfida che un attore deve affrontare perché sia più realistico alla vita quotidiana?
Prima una donna insicura, con tante paure, e poi un giorno arriva lui l’infame… Si torna a vivere,vivere veramente, ancora prima della vittoria, ancora prima della fine della terapia ancora prima di sapere se c’è la farai. Perchè da quel giorno dopo aver visto il tuo mondo crollare, inizi a vedere qualcosa. Vedi un mondo più bello di prima e giorno, ogni ora, ogni minuto aquista il giusto valore. Mi è stata regalata una seconda opportunità . Voglio essere la protagonista della mia vita … Ciak si incomincia … Così con le mie amiche decidiamo di metterci in gioco, sappiamo che sarà una sfida difficile, fare teatro non è facile ma vogliamo provarci, per raggiungere gli obiettivi che ci siamo poste e riuscire a trasformare le nostre paure in un progetto di vita.
Loredana Sinatra, attrice. Luisa Olla, attrice.
Bello quando dice di “…abbandonare la maschera quotidiana…” E’ una bella riflessione. Lei crede che un attore personifichi ognuno di noi?
Un giorno, mi sono detta: è arrivato il momento di abbondonare la mashera quotidiana, per sfuggire da una vita piatta e banale, così ho deciso di dedicarmi del tempo per riprendere interessi abbandonati e scoprirne nuovi… Ho scelto di ”fare teatro “per affrontare le mie paure, nascoste dietro la mashera (di mamma, di nonna ,di casalinga ) per osare di più per mettermi in gioco, e trasformare la paura di non farcela in coraggio. L’attore da corpo a tante anime talvota simili tavolta diverse da chi le interpreta, le fa sue, come se quelle anime le appartenessero.
Cristina Caboni, scrittrice. Animus Teatro e la cultura.
Capisco quindi che un attore, o un’attrice, riflette le caratteristiche psicologiche di ognuno di noi, perché è l’altra faccia del nostro vivere quotidiano. Una presa di coscienza, quindi. La realtà…spaventa?
Un palcoscenico, attori, attrici, ci si mette in mostra costruendo un rapporto con un personaggio che è diverso da noi. Il teatro ci permette di vivere altre vite , vivere personaggi che non siamo… Un po’ spaventa , ma nello stesso tempo ci affascina. La realtà… spaventa ? Bella domanda… Spaventa nel momento in cui non sai… in questo caso la cultura in generale ci aiuta ad affrontare la realtà, con la conoscenza. La CULTURA è fondamentale e ne abbiamo bisogno.
“Donne in Agrodolce”, “Animas”, “Maria!!!”, “Vite sospese”, alcuni dei titoli del vostro repertorio. Poi laboratori, incontri, partecipazioni a giornate dedicate al sociale. Animus Teatro è una continua fucina dello spettacolo ma anche della didattica. Ritorno alle prime domande circa la “responsabilità” che ha una compagnia di teatro a coinvolgere la gente per il solo fine del benessere interiore. Che “prezzo” paga questa sua intensa dedizione? E’ stimabile quanta passione trasmette con il suo operato…
Il pubblico merita grande rispetto, la responsabilità di chi fa teatro è grande, c’è qualcuno che dedica ore della propria vita per assistere al tuo spettacolo ed è tuo dovere fare in modo che lo spettatore ci guardi con ammirazione e felicità. Gli attori devono essere sempre super preparati , generosi, non risparmiarsi, essere veri credibili, divertenti quando serve, dispensatori di emozioni. Lavorare con passione e l’unico modo per fare un buon lavoro e quando vedi il tuo pubblico che ti segue con interesse, sorridente e felice, sono momenti di vera gioia.
“Vite sospese”
Franco Siddi: maestro-regista. E’ lui la “chiave” di questa grande arca dell’Arte? Sarebbe necessario coinvolgerlo intervistandolo, ma non sono preparata. Ci parla del maestro? Non un suo curriculum, ma il suo carattere introspettivo perché vi guidi quando siete in scena. I maestri-registi, mi scuso, non sarebbero tali se non fossero più vicini agli “dei” di quanto lo siamo noi “mortali”…
Gran bella cosa avere un regista esigente, perfezionista, un maestro il nostro maestro e regista Franco Siddi , ha la straordinaria capacitàdi comunicaree trasmettere in modo poetico e travolgente la sua passione per il teatro. Lui dice che il teatro è soprattuto passione, bisogna innovarsi per rendere meno pesante il lavoro nella preparazione di uno spettacolo. Il suo segreto è quello di mettersi in gioco diventando allievo di se stesso e diventa già teatro giocoso, divertente non per questo meno rigoroso.
Gli attori devono essere messi a proprio agio, non autoritariamente, ma autorevolezza, competenza e meritarsi sul campo il rispetto che gli attori riconoscono al loro maestro, non Dio, ma un po’ extraterrestre si.
La lunga e terribile pandemia ci ha costretti a vivere giorni nei nostri mondi casalinghi. Come si pone, con i suoi attori? Quali le soluzioni adottate per “tenere” vivi gli animi di ognuno della compagnia?
Ci siamo trovati da un giorno all’altro a dover cambiare le nostre abitudini di vita , abbiamo dovuto sospendere le nostre attività teatrali . Ma Animus non voleva perdere quello che c’è di bello nel nostro gruppo e che ci unisce:”La condivisione, l’aggregazione, e così per sentirci più vicine abbiamo creato degli appuntamenti sul web “Video Letture” per cibarsi di cultura da casa. Promosse dall’assessorato alle Attività Produtive e Politiche Culturali e Spettacolo di Selargius. Appuntamenti apprezzati… ci ha unito un filo dolce fatto di racconti di storie e di parole.
“Vite sospese”
Spalanchiamo le porte alla vita: l’imminente progetto da portare in scena di Animus Teatro?
Sarebbe una cosa bella l’idea di spalancare le porte alla vita alla rinascita, fare insieme qualcosa di bello per far rivivere, la cultura, l’arte, il teatro. I progetti sono tanti, le idee ci sono, bisogna sperare che tutto vada bene, perchè dopo tantissimi mesi di lontananze la voglia di lavorare in tranquilità e sicurezza è tanta. Il principio dominante del teatro “Docere, Delectare, Movere” .
“…il Teatro ci permette di immaginare noi stessi in una miriade di situazioni diverse e quindi immaginare e vivere altre vite.” Termina con queste sue parole, l’intervista a Loredana Sinatra. Privilegio dell’Arte, soprattutto del Teatro, è vivere le vite altrui. La capacità introspettiva di un attore è quella di “vivere” una vita che non è sua e spiegarla, interpretandola, a noi, soggetti incosapevoli di un palcoscenico, teatro della nostra vita.
Volo tra la Puglia e la Sardegna. Sarò posta di fronte ad una scelta: quale terra mi ospiterà ponendo fine ai viaggi di lavoro. Eppure, io che sono figlia di una regione nata dalle montagne, m’incanto di terre circondate di mare.
Anna Landolfi.
Mi scuso se nel servizio, non ho citato involontariamente, nomi di altri interpreti della Compagnia Animus Teatro. Mi riservo di essere più dettagliata nei prossimi eventi che Loradana Sinatra e Franco Siddi, programmeranno in futuro. Grazie.
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