di Raffaella Cimmarusti.
Una serata esilarante, ricca di risate scatenate dal palco alla platea che se ne avvertono davvero poche. La Rimbamband, gruppo di adorabili svitati ha intrattenuto il numeroso pubblico accorso al Teatro Vignola di Polignano a Mare, registrando il sold out.
Venerdì 9 Dicembre, è andato in scena lo spettacolo di cabaret e musica del geniale e irriverente gruppo pugliese di suonatori sognatori composta da Raffaello Tullo, Renato Ciardo, Francesco Pagliarulo, Vittorio Bruno e Nicolò Pantaleo con i migliori sketch della loro carriera artistica, spettacolo non a caso chiamato «Il Meglio di…» collaudato in anni di tournée in tutti i teatri d’Italia, arricchito da comicità strampalata e nonsense, per 2 ore di risate a crepapelle in una surreale e poetica atmosfera.
Il risultato non può che essere Rimbam – band, cinque musicisti fantasisti che mescolano mimo, clown, tip tap, teatro di figura, rumorismo, fantasia teatrale, parodie e, ovviamente, la musica in tutti i suoi strumenti e generi. Il tutto shakerato con un ritmo comico incalzante e servito con energia travolgente. Fuori dai canoni convenzionali, oltre le righe, i cinque protagonisti si trasformano da suonatori a “suonattori”.
Mattatore della serata il mitico ‘’capobanda’’ Raffaello Tullo che ben si è destreggiato tra tip tap e canto. C’è poi chi ha indossato le vesti di comico, attore, imitatore e musicista , Renato Ciardo, figlio d’arte del grande Gianni, rendendosi anche protagonista delle imitazioni di cantanti illustri, come Tony Dallara. E che dire del contrabbassista Vittorio Bruno? Anima swing come poche, stralunato a volte, osservatore raffinatissimo. Nella banda c’era anche un sassofonista, Nicolò Pantaleo, anima talentuosa, gentile, matematica, quadrata. Infine “il rosso”, il cocco del capobanda, Francesco Pagliarulo, pianista virtuoso, anima delicata, fragile e onesta con il ragtime nelle vene.
Nel backstage, prima dello spettacolo abbiamo incontrato Raffaello Tullo e il resto della band per raccontarvi come è nato e si è sviluppato questo progetto con il prezioso intervento di Rino Liuzzi.
Raffaella Cimmarusti.
Ph. Pino Gasparro.