Donne e mass media.
Ad Andria si è celebrata la Giornata Mondiale delle Telecomunicazioni e della Società dell’Informazione, presso il Teatro Don Bosco, in presenza di due testimonial d’eccezione:
la giornalista Federica Angeli e l’attivista iraniana per i diritti umani Pegah Moshir Pour.
Per la
Giornata Mondiale delle Telecomunicazioni e della Società dell’Informazione,
le associazioni andriesi
“Le amiche per le amiche” e “Corte Sveva”
hanno organizzato ad Andria, un importante convegno, aprendo al dialogo sul tema
‘Donne e mass media’.
A conversare con la giornalista Antonella Fazio sul palcoscenico del Teatro Don Bosco, sono state due donne, due grandi comunicatrici che hanno tanto da raccontare: Pegah Moshir Pour e Federica Angeli.
Pegah Moshir Pour è un’attivista per i diritti umani e per la causa del suo Paese d’origine, l’Iran, che ha lasciato a 9 anni con la sua famiglia.
Il grande pubblico l’ha ammirata sul palco dell’ultimo Festival di Sanremo, l’ha ascoltata parlare e ripetere i versi dell’inno della protesta iraniana “Baraye” che ai Grammy 2023 ha recentemente vinto nella nuova categoria “Best Song for Social Change”.
L’ha guardata sciogliersi i capelli, gesto che in Iran non le sarebbe stato consentito. Ad Andria racconterà che cosa significano per lei le parole cambiamento, leadership, diversità, inclusione e giustizia.
Federica Angeli, giornalista di Repubblica, che da luglio 2013 vive sotto scorta, dopo aver ricevuto delle minacce arrivate dai componenti del clan Spada di Ostia, nota famiglia mafiosa costola dell’universo criminale romano, sulla quale Federica ha indagato a lungo.
Lei per anni ha seguito e raccontato anche il processo riguardante la morte di Stefano Cucchi ed è stata minacciata di morte per l’inchiesta romana denominata “Nuova Alba”, con la quale furono arrestate ben 51 persone.
E’ stato un convegno-dibattito, che ha fatto luce su alcuni interrogativi densi di significato che indagano su come le donne siano parte attiva, soggetto oppure oggetto di comunicazione; ovvero su come siano percepite dai media o raccontate dagli stessi.
Ad esempio:
qual è il rapporto donne-comunicazione?
Esistono ancora ostacoli alla crescita professionale delle donne nell’ambito della comunicazione?
Che cosa è cambiato rispetto alle generazioni precedenti?
Gli approcci alla professione variano a seconda del genere?
E ancora, qual è l’immagine femminile che ci rimandano la radio,
la televisione e la carta stampata?
Quella immagine corrisponde alla realtà?
E la realtà è diversa se a percepirla è un occhio maschile oppure uno femminile?
A queste domande, Pegah Moshir Pour e Federica Angeli, hanno risposto ad un pubblico attento e numeroso.
La redazione.