Un nuovo capitolo targato COANDA, il COllettivo per cANzone D’Autori fondato da Marcello Colaninno (musicista), Toni Dedda (musicista) e Cosimo Lamanna (poeta), si apre il 25 settembre con la pubblicazione un Ep.
Prodotto dallo stesso collettivo, con direzione artistica di Toni Dedda che ne ha curato anche gli arrangiamenti insieme a Colaninno, COANDA EP è distribuito su tutte le piattaforme digitali da Angapp Music.
Al suo interno sono contenuti quattro brani fra cui i due singoli d’esordio, “Talea” e “Le vite altrove”, usciti lo scorso 21 luglio, a cui si aggiungono altri due inediti.
“Miele da accudire” e “Canzone nuda” sono i suggestivi titoli dei nuovi brani che completano l’Ep. “Mentre in “Talea” e “Le vite altrove”, che vedevano la partecipazione delle poetesse Mara Venuto e Marisa Martinez Persico, dominava come tema quello delle esistenze di ciascuno di noi”, spiega lo stesso collettivo, “il rapporto con le proprie radici e il necessario – talvolta – sradicamento da esse, negli altri due brani, invece, si parla della messa a nudo, dei conti che ciascuno fa con se stesso, con la propria fragilità e con lo smarrimento. Ognuno in fondo ha il suo “errore da salvare”, per dirla con Coanda”.
Il trio artistico COANDA nasce dall’incontro tra i musicisti baresi Marcello Colaninno (chitarra e voce) e Toni Dedda (arrangiamenti e tastiere), già Funambolici Vargas, e il poeta napoletano, barese di adozione e oggi residente a Roma, Cosimo Lamanna, giunto alla sua quinta raccolta poetica.
La vocazione poetica del progetto è evidente già nei due brani usciti il 21 luglio, fortemente testimoniata dalla presenza di due delle voci tra le più interessanti della poesia femminile nazionale ed internazionale: Marisa Martinez Persico e Mara Venuto.
Marisa Martinez Persico è poetessa argentina, tra le più importanti voci della scena ispano-americana, tradotta in tutto il mondo e docente di Lingua e Traduzione Spagnola presso l’Università di Udine.
Tra le sue raccolte edite in Italia ricordiamo “Il cielo tra parentesi” e “Finlandia”. Nel disco firmato da COANDA, presta la sua voce ed i suoi versi sul finale di “Le vite altrove”, brano intimo e onirico che scruta nel quotidiano di ogni uomo.
Mara Venuto, originaria di Taranto, è poetessa e autrice di testi teatrali. Tra le sue pubblicazioni premiate si annoverano “The Monster” (2015), testo finalista al Mario Fratti Award 2014 di New York per la drammaturgia italiana.
Le sue ultime raccolte poetiche sono “La lingua della città” (2021) e “Vora” (2023). La Venuto è co-autrice del testo di “Talea”, brano che prende vita proprio da una sua lirica e descrive il complesso rapporto che ognuno ha con le proprie radici.
L’intero album, la cui pubblicazione è prevista per la fine del 2023, raccoglierà una decina di canzoni tra cui alcune composte dieci anni fa, ma che solo negli ultimi due anni hanno trovato una loro struttura più definita, soprattutto grazie alla mano di Toni Dedda, arrangiatore e produttore artistico del progetto.
L’obiettivo è quello di lavorare sulla tradizionale forma della canzone, in chiave ‘pop d’autore’, prendendo ispirazione da testi che nascono in forma di poesia. Uno degli aspetti peculiari del progetto è proprio il recupero dell’antico rapporto tra poesia e canzone, riletto in chiave pop.
Marcello Colaninno e Toni Dedda non mettono in musica solo le poesie, ma anche il poeta, inducendo Cosimo Lamanna a scrivere testi per canzoni e a partecipare in prima persona alla performance artistica.
Il risultato che ne scaturisce è una inedita declinazione della tradizionale forma della ‘canzone d’autore’ in cui il verso ritrova la musica e la canzone riscopre il suo antico legame con la poesia. Infatti, l’acronimo Coanda richiama un noto effetto della fisica, in base al quale i fluidi, a contatto con una superficie curva, tendono a seguirne il profilo.
Allo stesso modo, nell’alchimia artistica di Coanda, la musica aderisce alla superficie della parola scritta, dando vita a una sintesi originale e interessante.
Quello proposto dal collettivo, dunque, non è semplicemente l’ennesimo tentativo di scrivere canzoni su testi poetici, ma qualcosa di più originale ed innovativo.
“Taleae “Le vite altrove”vedono Toni Dedda impegnato nella direzione artistica e arrangiamenti. A questi ultimi ha collaborato anche Marcello Colannino e la produzione dei brani è a cura di COANDA.
Le musiche dei due singoli, registrati e mixati da Toni Dedda presso Toni Dedda Studio, (Cassano delle Murge) e masterizzati presso Fonoprint (Bologna), sono firmate da Marcello Colaninno e Toni Dedda.
Il testo di “Talea” è stato scritto da Cosimo Lamanna e Mara Venuto, mentre quello de “Le vite altrove” dal solo Lamanna sebbene il brano preveda anche un testo spagnolo recitato a cura di Marisa Martinez Pérsico.
Quest’ultimo è tratto dalla poesia “Inválida en el desierto de mi deseo de vos”, presente nella raccolta “El cielo entre paréntesis” di Marisa Martinez Pérsico.
La produzione di “Talea” e “Le vite altrove” ha coinvolto diversi musicisti. Accanto a Marcello Colaninno (voce, chitarra acustica; chitarra classica su “Le vite altrove”) e Toni Dedda (tastiere, piano, prog. batteria, archi), il basso di Paolo Romano, la chitarra classica (su “Talea”) di Michele Errico, e gli archi di Leo Gadaleta hanno arricchito l’esordio del progetto discografico targato COANDA.
Le musiche dei due nuovi singoli, registrati da Toni Dedda presso Toni Dedda Studio, (Cassano delle Murge) e missati e masterizzati da Claudio Adamo presso Fonoprint (Bologna), sono firmate da Marcello Colaninno e Toni Dedda, mentre l’autore dei testi è il poeta Cosimo Lamanna.
Alla registrazione dell’intero EP hanno partecipato, anche Marisa Martinez Pérsico (parlato su “Le vite altrove”), Leo Gadaleta (archi), Michele Errico (chitarre elettriche, chitarra classica su “Talea”, chitarra acustica su “Canzone nuda”), Paolo Romano (basso), accanto ai componenti del trio.
Nello specifico, sono a cura di Marcello Colaninno le voci e la chitarra acustica su “Miele da accudire”, nonché la chitarra classica su “Le vite altrove”.
A Toni Dedda sono affidati tastiere, piano, prog. batteria e archi. Il tutto all’insegna di un connubio tra musica e poesia, forme d’arte che, prendendosi per mano in quest’inedito progetto, propongono una riflessione sul concetto di canzone d’autore.
Le foto del Trio Coanda sono di Olga Diasparro.