RAGAZZI INVISIBILI
Una piccola storia d’amore

di Sabrina Briscese
Ultimo capitolo.
Non uscirono per due settimane, sembrava che l’incanto fosse svanito. Si sentivano in imbarazzo e nessuno dei due riusciva a fare il primo passo.
Poi Lucrezia con coraggio decise che questo silenzio andava rotto. Dopo una semplice telefonata
rimase piacevolmente stupefatta dalla velocità con la quale Lorenzo la invitò ad uscire di nuovo.
Il venerdì arrivò all’improvviso. Decisero di fare una passeggiata sul lungomare. C’erano soltanto loro due.
Intorno il vociare delle persone e il rumore delle auto che passavano si ovattava, perché loro sentivano solo la presenza l’uno dell’altra.
Nel buio intorno vedevano solo una piccola, lucente luna bianca, il mare diffondeva un senso di freschezza e tranquillità. Si sentivano in pace con il mondo.
Si fermarono vicino al bianco parapetto, a guardare il mare e la teoria di lampioni che creavano una curva in fondo sull’acqua.
Poi si girarono per guardarsi negli occhi, intimiditi dal sentimento che stava crescendo dentro di loro, e Lorenzo vide luccicare gli occhi di Lucrezia. Ora o mai più.
Impacciato, ma deciso ad andare fino in fondo, avvicinò le labbra a quelle di lei. Si abbracciarono e rimasero così a lungo, temevano che staccandosi l’incanto si rompesse di nuovo.
Ma l’amore era già insieme a loro. Invisibili al mondo, insieme avevano trovato il loro mondo. Non importava più cosa pensassero gli altri, loro due esistevano, erano finalmente felici, erano compresi.
Non più invisibili. Lo sguardo sui volti dei due ragazzi si allontana, lentamente, molto lentamente, mentre il campo si allarga sul bianco muretto e il lampione che li illumina.
La cinepresa cattura lo sguardo sollevandosi in alto e allontanandosi dai due innamorati. Mentre l’orizzonte si allarga, l’obiettivo ruota piano, alla ricerca di una candida magia della luna che da sempre rende eterno l’amore dei giovani.
Fine.
In copertina: Pablo Picasso (1881-1973) – Ritratto di Dora Maar
Arti Libere Web magazine di arte e spettacolo