lunedì, 17 Marzo, 2025 12:36:28 AM

Bisceglie (BT) – Lo strano gioco del destino

di Antonio Pasquale.

Il 3 marzo scorso, si è tenuto presso l’Opificio delle Arti Aurea Factory CompagniAurea, diretta da Francesco Sinigaglia, l’incontro di restituzione con l’autrice del romanzo “Lo strano gioco del destino”, Holden Editore, 2022 della scrittrice biscegliese Angela Francesca Di Pilato.

Tale incontro letterario si iscrive all’interno della seconda edizione del gruppo di lettura La Leggerezza, nato nel 2023 da un’idea dell’esperto di teatro, assegnista di ricerca e cultore accademico Francesco Sinigaglia, con un format innovativo, che ha previsto la lettura condivisa e ad alta voce dei capitoli del romanzo della scrittrice biscegliese per giungere ad un incontro finale con i componenti del gruppo.

Lettori motivati e curiosi di confrontarsi con la scrittrice delle pagine lette e analizzate durante la fitta serie di incontri, iniziati il 14 ottobre 2024.

“E’ stata per me la prima esperienza di analisi del mio primo romanzo – esordisce la scrittrice tradendo una composta e solare emozione – Una restituzione che non solo mi ha dato tanto, ma penso a ciascuno di voi Lettori, che avete viaggiato (uso volutamente questo termine), tra le righe del romanzo”.

Angela Francesca Di Pilato

L’avventura tra le pagine della storia di Elena, protagonista del romanzo, ha suscitato emozioni, riflessioni, dialoghi compositi e spesso ha permesso al lettore di condurre le proprie considerazioni da un punto di vista privilegiato, magari non prettamente letterario, ma vivido ed emozionante come le personalità motivate, curiose, esigenti e generose di ciascuno, permettendo di ricevere il portato di tale sensazioni, in un dialogo a più voci, senza angolature privilegiate, ma prospettive cangianti, autentiche come la vita.

Incontrare Angela Francesca è stato rivelatorio per il gruppo, perchè tale riscontro ha disvelato la complessità del reale, della stessa trama del romanzo e della sua genesi, fornendo più di una chiave interpretativa e ponendo ciascuno in ascolto dell’altro, in primis della scrittrice.

Viaggiare tra le parole è una opportunità, che travalica la ciclicità perfetta di uno schema narrativo impeccabile, comunica emozioni forti e quando tali emozioni sono solo accennate e poco caratterizzate, il
passo è volutamente ceduto al lettore e alla sua volontà e disponibilità ad entrare nella storia e farla propria.

Ritengo che in tale assunto si possa racchiudere una delle coordinate più illuminanti di questa esperienza di lettura ed ascolto, senza ricercare una strenua motivazione, un intento didascalico o una risposta definitiva, che quasi mai deve essere fornita al fruitore.

D’altronde la Letteratura non fornisce risposte, non dà soluzioni, non dimostra sic et simpliciter come si dovrebbe essere o agire, ma conduce il lettore alla propria autonomia riflessiva, ad una singolarissima scelta, corroborata da percorsi individuali, in cui spesso ci si incontra, ci si riconosce, ci si perde, ma alla fine ciascuno – se mosso da autentica motivazione – ritrova se stesso.

L’incontro con l’autrice ha permesso al Gruppo di Lettura di raggiungere un momento alto di riflessione sul proprio percorso, individuando nella leggerezza la misura del possibile, della lettura raggiungibile non perchè fruibile di getto, ma perchè condotta ad una condivisione di gruppo, in cui ogni lettore resta se stesso, confrontandosi con una diversità arricchente ed una eterogeneità di caratteri, tutti interessanti e aperti al dialogo costruttivo.

La lettura diventa conoscenza, si fa Letteratura, ma anche società, convivialità, ironia, terreno di confronto e anche di scontro, ma sempre ricondotto al rispetto della pluralità di pensiero.

Tale pluralità, tale dimensione corale e multietnica si incontra ne Lo strano gioco del destino, in cui il destino assume la duplicità complessa della stasi (dall’etimo del greco hystemi) e la dinamicità dell’ostinazione ad imporsi con volizione (dall’etimo latino destinatus), rivelandoci come nella diversità e nella complessità si rintraccino le coordinate non solo della storia di Elena, ma di ciascuno di noi, appassionati viaggiatori del nostro percorso di vita.

Mi piace chiudere tale recensione con la riflessione del componente più giovane del Gruppo di lettura, che
con forte spirito critico e spiccata curiosità, ci ha proposto la possibilità di trasporre la storia di Elena, protagonista della storia, in una vera sceneggiatura teatrale, concedendo all’Arte performativa il privilegio e la sfida di un possibile connubio, in cui la scrittura diventa rappresentazione, evocazione e visione.

Antonio Pasquale.

About Arti Libere

Guarda anche

San Ginesio (Mc) – Victor A. Campagna – “C.”

Il libro “C.” di Victor A. Campagna (Eretica Edizioni, 2024 pp. 84 € 15.00) promuove …

Lascia un commento