a cura della Redazione.
Gianni Pantaleo, Redazione Arti Libere.
C’è stato un anno di riflessione per centrare un obiettivo. Un bersaglio non facile quello preso di mira. Le arti, le arti tutte, sfuggono, schivano, svìano. Pensare di “parlare” di arte è cosa complessa. Non perchè sia argomento astratto ma pensare agli artigiani che manipolano la materia, il ferro, il legno, il cuoio, materiali che prendono forme anche di uso quotidiano, è forma d’arte anche quella e “rompe” gli schemi propri di quell’arte circoscritta agli “eletti”. Ci vuole…arte. Non è solo detto che l’arte sia confinata in una tela, su uno spartito, sopra un palcoscenico: è l’insieme di quello che le mani di un uomo sanno fare, l’insieme di un’idea che un uomo pensa, crea, inventa. E ti metti lì a mirare l’obiettivo e capisci che l’obiettivo non è solo uno, ma tanti.
Quindi non è l’ARTE: sono le ARTI. Perchè gli uomini sono tanti e tanti sono i pensieri così come tante sono le sensazioni e tutte hanno un solo fine: dare un’emozione. ARTI LIBERE nasce con questa prospettiva di lungimiranti suggestioni. Sarà la libera informazione in parallelo alla formazione, che la redazione si occuperà per il solo scopo di sensibilizzare il lettore, alle arti che occupano gran parte del nostro vivere quotidiano. Se finalizzassimo il web al solo fine della diffusione degli eventi che caratterizzano gli appuntamenti delle rassegne di prosa, danza, musica o vernissage di talenti noti e meno noti del territorio, faremmo opera di lavoro limitato a date, luoghi e gironi delle rappresentazioni. Il compito sarà di natura più profonda, nè tediosa, nè retorica. Il mezzo è il web, il fine semplicemente tornare a stupirci.