Taranto – “Cantiere Pantaleo”


Al via a Taranto dal 17 giugno
per iniziativa del
in esecuzione di un bando
del Comune finanziato dal
Ministero dello sviluppo economico con fondi
ex Ilva
«Cantiere Pantaleo»
in città vecchia riqualificazione culturale partecipata
Intervento di rigenerazione sociale per lo storico palazzo
e il Museo Majorano
Presentazione il 13 giugno, alle ore 11,
con il coordinatore
Giovanni Guarino

Prevede la rifunzionalizzazione di
Palazzo Pantaleo
e la valorizzazione del
Museo etnografico Alfredo Majorano
situato al suo interno, il progetto sperimentale
«Cantiere Pantaleo»
che la cooperativa teatrale
attuerà a partire da martedì 17 giugno
e sino a fine 2025.
In esecuzione di un bando del Comune nel «Piano di rigenerazione sociale per l’area di crisi di Taranto» finanziato dal ministero dello Sviluppo economico con fondi ex Ilva.
Si tratta di un’operazione di riqualificazione culturale attraverso gli spazi della splendida dimora gentilizia del XVIII sec. situata in città vecchia.
Attraverso attività di fruizione culturale e sessioni laboratoriali per bambini e ragazzi si favorirà la diretta partecipazione dei cittadini e la loro interazione.
Venerdì 13 giugno, alle ore 11, negli spazi di Palazzo Pantaleo, è in programma una presentazione pubblica con gli operatori e il coordinatore dell’iniziativa, Giovanni Guarino del Crest.

La formazione dei partecipanti in armonia con il proprio contesto storico, sociale e comunitario, è la linea guida dell’intero progetto, che prevede l’implementazione di laboratori tematici finalizzati alla riscoperta dell’identità più autentica del territorio.
Questo per favorire la valorizzazione consapevole delle risorse umane locali intorno a cinque asset principali: tradizioni popolari e fede, artigianato e antichi mestieri, economia circolare, restauro e funzionalizzazione, società e comunità.
Nel ramo relativo alle tradizioni e ai riti popolari, è stata scelta la tecnica espressiva della narrazione teatrale per dare visibilità ai reperti del Museo etnografico Majorano.
L’obiettivo del laboratorio, curato da Giovanni Guarino, figura storica del Crest, e con lui da due animatrici, è formare guide turistiche capaci di stabilire una relazione empatica con i visitatori.

I percorsi sull’artigianato e gli antichi mestieri verranno impostati da un operatore storico della città vecchia, Nicola Giudetti.
Esperto nelle arti manuali di un tempo e profondo conoscitore degli utensili del passato, in particolare quelli legati alla pesca e alla marineria e utilizzati da figure come ù nassàre e il maestro d’ascia.
Il punto di avvio sarà la collezione Majorano di antichi giocattoli, scolpiti su pietre, lavorati e decorati sull’argilla, fabbricati con il legno, ulteriore elemento identitario presente anche nelle splendide teche del Museo archeologico MArTa.
Tutti i laboratori si svolgeranno
in orario pomeridiano dalle 16.30 alle 19.
Info per le iscrizioni 333.2694897
Arti Libere Web magazine di arte e spettacolo