Ha un antico rapporto con la Francia, la Commedia dell’Arte italiana.
E a rinvigorire questa consolidata tradizione risalente ai tempi della Comédie-Italienne ci pensano due compagnie pugliesi, il Crest e i Nuovi Scalzi, che a Parigi, Versailles hanno presentato in coproduzione una nuova versione de «La ridiculosa commedia».
Dieci anni fa fu accompagnata da un successo internazionale
con premi ai festival di Mont-Lauriere in Canada
e Doit di Roma,
all’International Theatre Festival for Youth di Sharm El Sheikh, in Egitto,
e al ProContra in Polonia.
Si tratta, infatti, di un’edizione rivisitata su testi originali dei Nuovi Scalzi che mercoledì 4 giugno ha debuttato a Parigi, nell’Istituto Italiano di Cultura, con la regia di Savino Maria Italiano, la collaborazione artistica di Claudio De Maglio e l’interpretazione di un cast under 35 formato da Vincenzo Giordano, Francesco Ippolito, Alessandra Martino e Zelia Pelacani.
La pièce, impreziosita dalle maschere di
Zorba Officine Creative
e di Stefano Perocco di Meduna,
dalle musiche originali di Piergiorgio Savarese
e dal disegno luci di Olga Mascolo,
è stata replicata venerdì 6 giugno a Versailles,
nel Centro Culturale Domaine des Grands Chênes
per l’Accademia Internazionale delle Arti dello Spettacolo
diretta da Carlo Boso.
«La ridiculosa commedia» sarà rappresentata sabato 5 luglio, a Rouen, per partecipare all’oVIII edizione del Festival della Commedia dell’Arte dedicato al teatro di tradizione italiano.
La nuova drammaturgia pensata per quest’edizione è frutto del lavoro di creazione degli attori con Claudio De Maglio e tocca temi molto attuali, dalla speculazione edilizia alla corruzione, dalla libertà di scelta dei giovani nel progettare il futuro all’aver cura della propria terra.
Temi trattati dentro una trama ricca di colpi di scena, peripezie, equivoci e imbrogli. La storia a lieto fine prende, infatti, piede, dentro una giornata come tante altre, con i tormenti subiti da Friariello.
Un umile contadino preso sovente di mira dall’avido imprenditore edilizio Pantalon De Borghia e da un politico disonesto, il dott. Graiano d’Asti.
Proprio mentre la figlia del costruttore, Florenzia, finite le risorse economiche fornitele dal padre, è di ritorno a casa dopo molti anni in viaggio alla ricerca della propria libertà.
Spettacolo fresco e dinamico, «La ridiculosa commedia» tiene insieme la tradizione delle maschere del teatro italiano e le tecniche della Commedia dell’Arte.
Un linguaggio moderno e accessibile a tutti, con gli attori abili nel giocare dentro e fuori la scena con un ritmo incalzante di avvenimenti, lazzi, poesia e musica dal vivo.