di Elisabetta Lamanna.
Come un filo brillante intesse una trama elegante, su un ordito estroso, allo stesso modo si presenta il talento di Marina Addante che si intreccia, con maestrìa, in vari ambiti artistici esprimendo, con gusto e classe, la sua creatività.
Marina Addante, nasce e vive a Bari, come arredatrice d’interni ed esperta di tessuti di alta qualità. Passioni ereditate dalla madre Rosalba Cipparoli e coltivate durante l’attività imprenditoriale, nell’azienda famigliare di tessuti “Fondaco”, che ha dato un significativo contributo nell’innovazione della moda di arredamento di interni ed ha costituito un alto punto di riferimento nella città. In parallelo all’attività imprenditoriale dei tessuti, Marina Addante ha espresso il suo talento artistico nell’ambito musicale, come valida cantante Jazz, facendo conoscere la sua bellissima voce, collaborando con noti musicisti e Big Band baresi.
La ricchezza di competenze, nel settore tessile e in quello di Interior Design, insieme ad un’innata propensione per il buon gusto, hanno permesso a Marina Addante di creare CORDERIA1995 e MARINA LIFE COUTURE, due realtà commerciali, in forma di “show room”, che hanno apportato una ventata di originalità nell’idea di “Concept Store” a Bari, proponendo al pubblico abiti, complementi d’arredo e mobili per la casa dal design del tutto singolare.
L’artista non è solo dotata di estro creativo ma ha anche mostrato qualità manageriali, di leadership, come direttrice artistica dei CONCERTI DI MIRARTE. Con questa rassegna musicale, per ben dieci anni, Marina Addante con l’ASSOCIAZIONE MIRARTE, ha donato alla città di Bari, ricchezza e qualità, nelle offerte musicali , nell’ambito del Jazz e della musica Classica, invitando artisti di fama internazionale, in contesti culturalmente suggestivi. Ha inoltre organizzato eventi musicali, tra cui quelli presentati nella meravigliosa Guesthouse in Valle D’Itria, che Marina gestisce negli ultimi anni. L’artista non solo è dotata di buon gusto nell’arte dell’Interior Design e dei tessuti, ma mostra un evidente abilità nella realizzazione e presentazione dell’apparecchiatura delle tavole, infatti è stata più volte ospite di programmi televisivi tematici sull’Arte della Tavola.
L’attività che svolge attualmente l’artista, oltre alla gestione di una GUESTHOUSE in Valle d’Itria, è quella di Interior Design. Insomma le sue indiscusse doti nella presentazione e nella scelta di complementi d’arredo e di tessuti di qualità, di cui cura con classe e raffinatezza, l’accostamento di colori e forme decorative, sia nell’abbigliamento che nell’arredamento, e nell’organizzazione e gestione di eventi speciali, fanno di Marina Addante una punta di diamante nell’arte dell’eleganza, di cui Bari può esserne fiera. Addentriamoci nella sua espressione artistica attraverso questa intervista.
Marina Addante
Guesthouse Trulli Pietra Verde in Valle D’Itria
Quali sono le radici della sua formazione e della passione per i tessuti, sia come stilista di arredo per la casa che come esperta di moda per l’abbigliamento?
Ho imparato nell’azienda di famiglia. Mia madre era un nome importante in Italia e all’estero, relativamente al settore dei tessuti per l’arredamento e del design in generale, da lei ho appreso tantissimo anche se avevo già delle mie capacità, che ho poi ulteriormente sviluppato lavorando a stretto contatto con lei.
Lei è una progettista di talento, affermata nel campo dell’arredamento d’interni ma è anche molto coinvolta nel mondo dell’arte culinaria, dell’arte musicale e gestisce una bellissima guesthouse di charme in Valle d’Itria, come concilia queste passioni?
È vero, ho coltivato tante passioni che nel tempo sono diventate delle vere attività professionali. Amo il bello e sono attratta dall’armonia che certe forme d’arte esprimono; mi emoziono quando vedo e vivo qualcosa di realmente speciale, che sia esso un oggetto o tessuto, un concerto con grandi artisti e grande musica oppure un luogo in cui mi sento immediatamente in sintonia. Per questi motivi non mi fermo mai. Cerco sempre di trovare spunti e idee per intraprendere nuove esperienze.
Concerto con orchestra diretta da Rino Marrone Collegium Musicum Teatro Kursaal S.ta Lucia.
Il talento.
Sicuramente lei è dotata di talento naturale nella scelta dei tessuti, negli abbinamenti delle fantasie e dei colori anche in relazione a varie forme di arredamento, di ambienti, quanto è importante l’esperienza e quanto la formazione professionale?
Lavoro da quando avevo diciassette anni e quello che ho sempre fatto è stato ascoltare tutti i professionisti che lavoravano nel mondo dei tessuti e degli arredi. Ho conosciuto tanti artigiani che mi hanno svelato i loro segreti e tanti produttori (soprattutto francesi) che mi hanno dato accesso ai loro laboratori, mostrandomi i sistemi di lavorazione e l’enorme varietà di tessuti esistenti. Ovviamente ho dovuto studiare molto per imparare il gusto e gli stili delle varie epoche, l’arte del decoro francese, inglese e dell’area mediterranea. Ho studiato la composizione dei colori e, dal punto di vista imprenditoriale, ho imparato come districarmi tra le innumerevoli proposte che il mondo dell’arredamento e della moda propongono.
Lei si avvale della collaborazione di altre figure professionali e artigiani di fiducia nel suo lavoro? Come sceglie le persone che collaborano con lei?
Collaboro con maestri artigiani, anche se è sempre più difficile trovarne di grande talento. Sappiamo bene che i lavori manuali, in tutti i campi, sono sempre più rari. Cerco di fidarmi anche grazie all’esperienza maturata. Se un divano è fatto bene me ne accorgo subito dalle rifiniture e dai materiali utilizzati. Per questo è necessaria una grande esperienza.
Da che cosa viene ispirata nella scelta dei tessuti, dalla scelta di fantasie, nella composizione di una vetrina o nel suggerimento di un colore o di un vestito?
Questa è una domanda a cui è impossibile rispondere. Mi guardo intorno, osservo e memorizzo, a volte prendo subito degli appunti, anche per strada. Cerco di raccogliere più informazioni possibili leggendo, guardando un bel film (specie quelli in costume sempre ricchi di arredi e tessuti), viaggiando molto. Quando hai un buon vocabolario nella testa riesci sempre a trovare le parole giuste. Tutte queste informazioni, come fossero un bagaglio lessicale, vengono fuori improvvisamente nei momenti in cui ho bisogno di trovare delle soluzioni che siano esse destinate ad un ambiente da arredare o ad un look da impostare.
Lo stile nello spazio.
Qual è la richiesta più strana nel corso dei suoi lavori?
La richiesta più strana mi è stata fatta da un cliente, il quale mi chiese di realizzare la sua camera da letto in base ai colori della sua vestaglia preferita… Fu fatto!
Quali sono le domande più frequenti che le vengono poste dai suoi clienti per arredare un spazio?
Mi chiedono di realizzare al meglio il loro spazio tenendo presente anche i loro desideri e personalità. Questo è molto importante. Ognuno di noi ha un proprio stile e questo deve essere rispettato. Ciò fa la differenza tra una casa personalizzata e una casa “normale”. Non è una questione economica, il gusto non si compra.
Quanto c’è di lei nella scelta di tessuti o di un abito da suggerire?
Sicuramente c’è sempre qualcosa di me, ma viene prima di tutto il cliente e bisogna unire il loro gusto insieme al mio. Così facendo la magia si compie.
Quali sono i tessuti e i colori che lei predilige?
Ho delle preferenze ma devo dire che tutti i tessuti e colori hanno la loro bellezza, l’importante è inserirli nel modo più appropriato.
Come definireste il suo stile?
Uso il termine eclettico perché quello di aver lavorato con tessuti, con ricami e colori particolari, mi viene naturale usarli nei diversi ambiti. Anche se “audaci” questi accostamenti vengono apprezzati pienamente, perché in sintonia con il mio spirito e personalità.
Qual è stata l’emozione più bella del suo lavoro?
L’emozione si rinnova ogni qualvolta un cliente ritorna da me, continuando a chiedermi consigli. La mia presenza è costante, non abbandono mai un cliente il quale, spesso, diventa un amico. Continuo ad informarmi anche quando il mio compito è terminato. A volte mi chiedono di guidarli nell’acquisto di altri complementi di arredo.
Vallisa, Bari. Concerto per Mirarte, 9 aprile 2017
Next projects.
Se uno studente volesse svolgere il suo lavoro cosa gli consiglierebbe?
Agli studenti consiglio di seguire il percorso che, tanti come me, hanno fatto. Studiare, fare stages specifici, viaggiare molto e fare tanta gavetta. Il talento se c’è prima o poi viene fuori.
Cosa vede nel futuro di questo lavoro, visto il periodo nero che stiamo vivendo a causa della pandemia, in quasi tutti i settori dell’economia?
Tutti i settori sono in profonda crisi e quello come il mio soffre ancora di più. Certamente non si possono biasimare quelli che in questo momento tragico non si interessano alle cose di cui abbiamo parlato. Aspettiamo e vediamo cosa succede.
Quali sono i suoi progetti futuri?
Spero di poter avere la possibilità di unire tutte le passioni della mia vita in un posto molto speciale.
Auguro a Marina Addante che il suo sogno si avveri, nella fusione delle sue qualità imprenditoriali con le sue passioni artistiche, soprattutto nel settore tessile e dell’arredamento in cui lei eccelle brillantemente. Ringrazio Marina Addante per averci accompagnato nelle sfaccettature della sua creatività e professionalità facendoci conoscere i suoi migliori talenti.
Elisabetta Lamanna.
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