Sequoia è un duo che investiga uno spazio sacro che l’essere umano scopre in sé stesso e nell’universo attraverso gli alberi, i boschi e le foreste.
Il processo creativo è durato mesi ed è stato un’esperienza unica, è stato come fondersi in una danza con l’anima della bosco.
Per questo motivo ho sentito l’esigenza di creare un percorso basato su Sequoia, per condividere tutto questo, ma anche per aprirci insieme a nuove emozioni e ricerche.
Quando entriamo in un bosco, o in una foresta, possiamo avvertire facilmente che qualcosa si nasconde alla nostra capacità di osservare e comprendere.
È qualcosa di straordinariamente indefinibile. Sentiamo che esiste ma non lo possiamo cogliere. Questo “qualcosa” è ciò che vuole investigare Sequoia: uno spazio sacro che l’essere umano scopre in sé stesso e nell’universo attraverso gli alberi, i boschi e le foreste.
Si tratta di uno spazio sconosciuto, o forse dimenticato, illeggibile dalla mente e dagli occhi della razionalità umana. Infatti è possibile accedervi solo grazie allo stato della non–mente, accettando di non conoscere e abbandonando l’esigenza di definire.
Ispirato dalla presenza millenaria delle Sequoie, ho lasciato che le danzatrici diventassero bosco per impersonare i segreti primordiali della natura, senza l’obiettivo di svelare nulla, ma di contemplare insieme allo spettatore i misteri nascosti nelle cortecce e nei rami degli alberi, nel respiro delle foglie e nel silenzio della foresta.
Fermare i disboscamenti, piantare o prendersi cura degli alberi, ha un grande impatto positivo sul nostro pianeta e sulla riforestazione della sensibilità umana.
Il percorso si svolgerà nella scuola Suanno che si trova a Milano in Via Privata Oldrado da Tresseno 5 (le fermate della metro più vicine sono Pasteur e Loreto).
Sarà suddiviso in cinque appuntamenti distribuiti sempre di sabato dalle 10.30 alle 12.30 nelle seguenti date:
- 5 ottobre
- 19 ottobre
- 2 novembre
- 16 novembre
- 30 novembre
Ad ogni appuntamento la nostra ricerca inizierà con l’improvvisazione guidata per poi passare alla creazione coreografica.
Autore e coreografo: Matteo Mascolo
Danzatrici: Gabriella Argirò, Chiara Esposito.
Musica: Davide Nardelli
Sponsor: Plants Play di Edoardo Taori
Con il supporto di: Sala Nera (Tempio del Futuro Perduto)
e Dare To Share Collective
(nell’ambito del programma di residenze “Road to Nowhere 24/25”).
Performance: DAP Festival 2024,
Pratiche Parallele 2024.