Ferzan Ozpetek torna a esplorare l’universo femminile con Diamanti, il suo quindicesimo lungometraggio, uscito il 19 dicembre 2024.
Il film si presenta come un’opera corale che celebra la forza e la complessità delle donne, intrecciando una narrazione ambientata tra il presente e gli anni ’70.
Al centro della storia c’è una sartoria cinematografica gestita da due sorelle, simbolo delle molteplici sfaccettature delle relazioni umane e della creatività femminile.
Tra realtà e finzione, il film esplora i vissuti delle protagoniste, mettendo in luce temi come la solitudine, le passioni e i legami indissolubili.
Il regista ha raccontato come Diamanti affondi le radici nel suo passato. Come ha dichiarato: “Parto da un’esperienza personale, ricordi di vita, talvolta forti suggestioni e perfino visioni trasfigurate, come potevano essere le mie Fate e Le Magnifiche Presenze.”
La genesi del film, infatti, è strettamente legata ai suoi ricordi giovanili, quando negli anni ’80 lavorava come aiuto regista in alcune delle più celebri sartorie cinematografiche, come quella di Umberto Tirelli, dove incontrava costumisti, registi e attori.
“Luoghi che mi affascinavano, sentivo l’incanto di quei santuari laici del bello, dove la creatività si declinava con ingegno, forte laboriosità e dedizione.”
Il film si concentra sulla sartoria come luogo simbolico della bellezza e dell’artigianalità, esplorando come le donne, attraverso il loro lavoro, possano costruire legami forti e solidali.
Ozpetek racconta: “A quelle stanze, animate soprattutto da donne, mi sono ispirato per sviluppare l’idea di Diamanti… un cinema raccontato e ‘vestito’ attraverso le storie di chi quei costumi li inventa, li disegna, ne testa i tessuti.”
I 18 Diamanti di Ferzan Ozpetek
Con Diamanti, Ferzan Ozpetek ci invita a immergerci in un racconto dove l’universo femminile è protagonista assoluto, attraverso un cast che unisce volti storici del suo cinema e nuove presenze capaci di arricchire la narrazione con sfumature inedite.