lunedì, 31 Marzo, 2025 10:31:35 AM

Roma – La rinascita di Bridget Jones

di Filippo Magnifico.

Quando nel 2001 Renée Zellweger ha vestito per la prima volta i panni di Bridget Jones, nessuno avrebbe potuto immaginare l’impatto che questo personaggio avrebbe avuto sulla cultura pop e sul genere della commedia romantica.

A distanza di oltre vent’anni, con l’uscita di Bridget Jones: Un amore di ragazzo, dal 27 febbraio al cinema, l’attrice due volte premio Oscar torna a interpretare il ruolo che l’ha resa un’icona, accompagnando il pubblico in una nuova fase della vita di Bridget, più matura, ma sempre autentica.

Dai libri al grande schermo: il fenomeno Bridget Jones.

Bridget Jones nasce dalla penna di Helen Fielding, inizialmente come una serie di articoli pubblicati su un giornale britannico, per poi trasformarsi nel bestseller Il diario di Bridget Jones.

Il romanzo, con il suo mix irresistibile di ironia, romanticismo e autoironia, ha conquistato milioni di lettori in tutto il mondo, dando il via a una saga letteraria e cinematografica di enorme successo.

Il film Il diario di Bridget Jones (2001) ha ridefinito le regole della commedia romantica, proponendo una protagonista lontana dagli stereotipi classici: imperfetta, pasticciona e con una grande fame di vita.

Il personaggio, ispirato liberamente a Elizabeth Bennet di “Orgoglio e pregiudizio”, è esploso come una supernova nel panorama culturale.

Bridget Jones non era solo un’eroina romantica, ma una donna che cercava di trovare il proprio posto nel mondo, destreggiandosi tra carriera, amore e insicurezze.

Questa autenticità la rese un modello di identificazione per moltissime persone, contribuendo a rendere popolari espressioni e concetti legati alla vita da single, alle difficoltà delle relazioni e alle disavventure sentimentali.

Dopo il grande successo del primo film, sono seguiti Che pasticcio, Bridget Jones! (2004) e Bridget Jones’s Baby (2016), che hanno contribuito a consolidare il legame del pubblico con il personaggio e hanno portate la saga a incassare oltre 800 milioni di dollari nel mondo.

La trasformazione di Renée Zellweger e il ritorno di Bridget.

Renée Zellweger, che agli esordi si era fatta notare in film come Jerry Maguire e Ritorno a Cold Mountain, ha saputo catturare alla perfezione l’essenza di Bridget Jones.

Il suo impegno nel ruolo è stato straordinario: ha affinato un accento britannico impeccabile e si è trasformata fisicamente per calarsi nella parte, guadagnandosi la sua prima candidatura all’Oscar.

Il percorso di Zellweger, che l’ha vista passare con disinvoltura da commedie romantiche a ruoli più complessi e drammatici, ha dimostrato la sua straordinaria versatilità.

Un esempio lampante è la sua interpretazione in Judy (2019), che le è valsa il suo secondo Oscar, confermando la sua abilità nell’affrontare sfide interpretative più intense.

Il legame che Zellweger ha instaurato con il personaggio di Bridget Jones, che evolve nel tempo, ha reso questa figura iconica e profondamente umana.

Il ritorno dell’attrice nei panni di Bridget segna un nuovo capitolo della sua carriera, evidenziando ancora una volta la sua capacità di dar vita a personaggi complessi, autentici e in continua trasformazione.

Bridget oggi: tra lutto, amore e nuove sfide.

In Bridget Jones: Un amore di ragazzo, la protagonista affronta un momento di profonda trasformazione: Mark Darcy, il grande amore della sua vita, è morto in una missione umanitaria in Sudan, lasciandola sola a crescere i loro due figli.

Nonostante il dolore, Bridget cerca di andare avanti con il supporto della sua “Famiglia Urbana” e si ritrova a esplorare nuovi orizzonti, tra il lavoro in un talk show, l’educazione dei figli e l’incontro con due uomini molto diversi: il giovane e affascinante Roxster (Leo Woodall) e il serio e razionale professor Walliker (Chiwetel Ejiofor). La storia esplora il tema della perdita e della rinascita con un perfetto equilibrio tra emozione e ironia.

Un’eredità culturale senza tempo

Bridget Jones non è solo un personaggio di fantasia, ma un simbolo di crescita, forza interiore e autenticità. Con questa nuova avventura, il franchise si evolve, affrontando tematiche più mature senza perdere la leggerezza e l’umorismo che l’hanno sempre contraddistinto.

Per Renée Zellweger, interpretare Bridget ancora una volta significa tornare a casa. Come lei stessa ha dichiarato:

“Le persone sentono di potersi rispecchiare nelle esperienze di vita di Bridget. Vogliono incontrarla di nuovo per vedere come è cresciuta e come sta affrontando le sfide attuali. Questo è un sentimento universale.

E noi non possiamo che aspettare con impazienza di ritrovare Bridget sul grande schermo, pronta a farci sorridere, commuovere e, soprattutto, ricordarci che essere imperfetti va benissimo”.

About Arti Libere

Guarda anche

Bari – BIF&ST 2025 – Bari dal 22 al 29 marzo

BIF&ST 2025 UNA COMUNITA’ CHE CONTINUA  La 16ª edizione del Bif&st – Bari International Film&TV Festival si …

Lascia un commento