Pubblicato “Benjamin e Brecht. Storia di un’amicizia” di Erdmut Wizisla, tradotto e curato da Fabio Tolledi. Il volume racconta una delle più importanti relazioni intellettuali del secolo scorso.
L’amicizia tra Walter Benjamin e Bertolt Brecht è stata una delle relazioni più importanti dal punto di vista estetico e politico del secolo scorso.
Questa amicizia conserva ancora un’attrazione magica. Benjamin la considerava una costellazione. Hannah Arendt definì quest’amicizia unica “perché in essa il più grande poeta tedesco vivente incontrò il più importante critico dell’epoca”.
Altri amici di Benjamin non condividevano questo giudizio. I loro sospetti hanno portato a interpretazioni errate che persistono nella ricerca fino ad oggi.
Il libro conserva le tracce del rapporto tra queste figure centrali per la cultura filosofica e teatrale contemporanea e cerca di rimuovere i pregiudizi che si sono sedimentati attorno ai due grandi intellettuali.
Numerosi documenti inediti consentono nuove valutazioni: per la prima volta vengono analizzati i verbali delle riunioni tratti dal progetto della rivista “Krise und Kritik” (1930/31), contenuti nel volume come trascrizioni;
Fabio Tolledi. ©MarinaColucci 2021
un profilo biografico descrive l’importanza del rapporto che si sviluppò durante il loro esilio; gli argomenti di questa collaborazione vengono illustrati utilizzando lettere, annotazioni di diario e appunti.
Capitoli distinti sono dedicati sia al lavoro di Benjamin su Brecht che alle dichiarazioni di Brecht su Benjamin.
A differenza di Lao Tse, Benjamin – come scrisse Brecht a Karl Thieme nel 1948 – non trovò “nessuna guardia di frontiera che lo lasciasse passare”.
“Il testo di Wizisla” dice Tolledi nell’introduzione al libro, edito da Kaiak Edizioni “ci restituisce un denso e puntuale panorama dove le costellazioni di Benjamin, incontrando la rigorosa ricerca teatrale di Brecht […] aprono ancora oggi spazi essenziali verso l’esplorazione della conoscenza e la pratica delle libertà”.
Erdmut Wizisla è il direttore dell’Archivio Bertolt Brecht a Berlino, che ospita 20.000 manoscritti di Brecht, la sua biblioteca personale e i programmi di sala dei suoi spettacoli, nonché le loro registrazioni.
È anche direttore dell’Archivio Walter Benjamin (entrambi all’interno dell’Akademie der Künste, Berlino).
È autore o curatore di libri su Brecht, Weigel, Benjamin e Uwe Johnson, ed è anche autore di numerosi saggi sulla storia letteraria tedesca contemporanea.
Ha curato mostre su Benjamin, Brecht e altri. Wizisla è professore onorario all’Università Humboldt di Berlino.
Fabio Tolledi. ©Marina Colucci
Fabio Tolledi è regista, poeta, direttore artistico di Astràgali Teatro, con cui ha realizzato spettacoli teatrali e residenze artistiche in circa 40 paesi in tutto il mondo.
Grazie la sua attività teatrale, finalizzata al dialogo interculturale e alla promozione di pratiche di pace in aree di conflitto, dal 2014 è Coordinatore del Theatre in Conflict Zones Network dell’International Theatre Institute (ITI).
È presidente di ITI Italia. Ha al suo attivo diverse pubblicazioni oltre che interventi su riviste nazionali e internazionali di teatro e sociologia.