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“…𝑞𝑢𝑖 𝑣𝑖 𝑒𝑟𝑎 𝑢𝑛𝑎 𝑑𝑜𝑛𝑛𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑏𝑎𝑙𝑙𝑎𝑣𝑎, 𝑎𝑣𝑒𝑣𝑎 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑣𝑒𝑛𝑡𝑖𝑐𝑖𝑛𝑞𝑢𝑒 𝑎𝑛𝑛𝑖, 𝑚𝑎 𝑛𝑒 𝑑𝑖𝑚𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎𝑣𝑎 𝑞𝑢𝑎𝑟𝑎𝑛𝑡𝑎, 𝑖 𝑠𝑢𝑜𝑖 𝑙𝑖𝑛𝑒𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑟𝑒𝑔𝑜𝑙𝑎𝑟𝑖, 𝑚𝑎 𝑎𝑙𝑡𝑒𝑟𝑎𝑡𝑖 𝑑𝑎 𝑒𝑐𝑐𝑒𝑠𝑠𝑖𝑣𝑎 𝑠𝑚𝑜𝑑𝑎𝑡𝑒𝑧𝑧𝑎, 𝑖 𝑠𝑢𝑜𝑖 𝑜𝑐𝑐ℎ𝑖 𝑠𝑐𝑢𝑟𝑖, 𝑖𝑙 𝑠𝑢𝑜 𝑎𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑡𝑟𝑖𝑠𝑡𝑒 𝑒𝑑 𝑎𝑏𝑏𝑎𝑡𝑡𝑢𝑡𝑜, 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑎𝑠𝑡𝑎𝑣𝑎𝑛𝑜 𝑐𝑜𝑛 𝑙𝑎 𝑠𝑢𝑎 𝑟𝑖𝑐𝑒𝑟𝑐𝑎𝑡𝑎 𝑒 𝑣𝑎𝑟𝑖𝑒𝑔𝑎𝑡𝑎 𝑑𝑒𝑐𝑜𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑛𝑎𝑠𝑡𝑟𝑖 𝑒 𝑝𝑖𝑧𝑧𝑖 𝑑’𝑜𝑟𝑜 𝑒 𝑑’𝑎𝑟𝑔𝑒𝑛𝑡𝑜.
…𝑑𝑎𝑛𝑧𝑎𝑣𝑎 𝑠𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑙𝑎𝑠𝑐𝑖𝑎𝑟𝑒 𝑡𝑒𝑟𝑟𝑎, 𝑔𝑖𝑟𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑠𝑢 𝑠𝑒 𝑠𝑡𝑒𝑠𝑠𝑎, 𝑜𝑓𝑓𝑟𝑒𝑛𝑑𝑜𝑐𝑖 𝑙𝑎 𝑝𝑜𝑠𝑎 𝑑𝑖 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑏𝑎𝑐𝑐𝑎𝑛𝑡𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑖 𝑣𝑒𝑑𝑜𝑛𝑜 𝑠𝑢 𝑏𝑎𝑠𝑠𝑜𝑟𝑖𝑙𝑖𝑒𝑣𝑖 𝑎𝑛𝑡𝑖𝑐ℎ𝑖… ” [Antoine- Laurent Castellan 1797 Brindisi]
Viene alla luce oggi questa produzione video musicale che parte dalla poetica storia d’amore di 𝐆𝐢𝐧𝐞𝐯𝐫𝐚, scritta da Antoine Castellan architetto e pittore francese a cui si rivelarono, durante un suo viaggio nella nostra meravigliosa Puglia alla fine del 1700, tradizioni popolari e suggestioni mitiche.
Ben prima delle osservazioni sul tarantismo di Ernesto De Martino.
Una narrazione che ho voluto accompagnare in musica da una mia personale rivisitazione polifonica e percussiva di 𝐵𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑐𝑖 𝑑𝑜𝑟𝑚𝑖 con la quale ha preso corpo e anima la storia dì una delle prime tarantolate pugliesi, Ginevra.
Un dono a lei e alla sua memoria, questa mia produzione di cui ho realizzato scrittura e regia. Un dono per tutti voi, al quale è affidato il prezioso compito di non perdere codesta memoria che è l’unica a dirci sempre chi siamo, da dove veniamo e a donarci un’identità. La nostra identità.
In questi pochi minuti racconto Ginevra ma esprimo anche me stessa attraverso la mia musica e il mio amore per la tradizione e per la ricerca.
Ricerca che mi ha portato a raccogliere altre affascinanti storie, legate alla donna, al Sud, alla magia, alla tradizione popolare che vengono da me raccontate, cantate e suonate in uno spettacolo dal titolo “𝐋’𝐄𝐜𝐨 𝐝𝐢 𝐄𝐮𝐭𝐞𝐫𝐩𝐞” di cui questo video è una piccola ma importante testimonianza fatta di narrazione e canto polifonico.
Mi auguro che la danza di Ginevra possa portarvi in luoghi profondi della vostra anima e che faccia nascere in voi la curiosità di conoscere le tante storie della nostra tradizione popolare, anche attraverso il mio spettacolo.
Concludo ringraziando Marco Maiullari per il supporto alla produzione video e all’editing. Un lavoro il suo con cui ha saputo confezionare e raccontare attraverso le immagini le emozioni di questa bellissima storia.
