mercoledì, 18 Dicembre, 2024 9:01:41 PM

TARANTO – Macro, soul and Rn’B di un giovanissimo talento

Se non si è affamati di novità e nuovi talenti, si rischia di restare ancorati al proprio tempo. Un errore ovvio che per le altre generazioni di musicologi, può depistare dai percorsi che intraprendono i giovani artisti.

E’ banale dire: “Ai miei tempi…”, considerazione che irrita chi di mestiere fà il talent-scout e che senza questa figura, staremmo ancora ad ascoltare i vari Sanremo e i tanti Cantagiro che hanno certamente fatto la storia della musica pop internazionale, ma l’arte non si ferma.

Macro

Francesco Grassi è un talent-scout di lunga esperienza. Don Ciccio, come desidera essere amichevolmente chiamato, segue il tempo. E’ sempre un contemporaneo ed è grazie a Don Ciccio, che conosceremo Macro, al secolo Marco D’Ippolito.

Dal video Don’t Stop The Party

Giovanissimo interprete della musica soul and Rn’B, è la rivelazione di un genere che trascina gli appassionati dei ritmi afroamericani e che spazia tra il jazz e il gospel.

Ma facciamocelo raccontare la lui e dal suo manager, Don Ciccio.

Un percorso artistico veloce, il suo. Credo innato talento che ha poi coltivato nel tempo. Ne era consapevole o è stato “scoperto” da un maestro del canto?

Macro: “Non lo capivo. Questo è poco, ma sicuro. Sono stato scoperto che ero un po’ più grande, da giovanissimo, non ne ero consapevole: cantavo e basta.”

Don Ciccio: “Cantava d’istinto.”

La passione per il canto e la musica Soul & Rn’B non è da tutti. Cosa ascoltò che le permise di scegliere quel genere musicale?

Macro: “Se parliamo di soul, parliamo di Whitney Houston in assoluto. Rn’B e comunque di soul soprattutto in Italia, Giorgia e fu grazie a mia sorella che scoprii questi grandi interpreti della musica soul and Rn’B. Lei cantava, fu inevitabile non esserne coinvolto. Assimilavo da lei e le sono grato.”

Partecipa a festival e concorsi. Ma lei ha una qualità in più: la voce tecnicamente detta da “sopranista”. Un valore nel mondo del canto, rara per un uomo. La sua qualità vocale naturale è frutto sicuramente della natura, ma lei, quanto tempo dedica agli studi perché resti “pura”?

Macro: “Quanto tempo dedico… Praticamente canto tutti i giorni, 24h. su 24.”

Il suo mentore, Don Ciccio, la scopre e le propone di entrare in quel difficilissimo mondo dello spettacolo. Tutta questa fiducia per le sue qualità artistiche, non la sorprese?

Macro: “Assolutamente sì. Devo molto a Don Ciccio. Cantavo e registravo dei video clip che caricavo su YouTube. E’ su quella piattaforma che Don Ciccio mi scoprì. Cantavo delle cover…”

Don Ciccio:Mi interessai di Macro quando lo sentii cantare un pezzo di Etta James “At last”. Sono un appassionato di giovani talenti e nello specifico fu una mia collaboratrice che mi suggerì di ascoltare Macro e restai esterrefatto quando lo sentii cantare Etta James senza fare fatica e senza sforzarsi di cantare proprio quel brano lì.

Una intonazione naturale, né imitata. Una sua personalissima interpretazione cantata d’istinto. Tutto questo appena tre anni fa. Nel tempo abbiamo organizzato e pensato di curare il talento di Macro, presentandolo al pubblico.”

Pubblico e critica sono con lei. Conferma che la sua professione è di altissimo livello artistico. Dal barocco ai giorni nostri: anni ’70: Alan Sorrenti, New Trolls, anni ’80, stars della disco dance gli Imagination e i Bee Gees. Poi arrivano Mango, Ivan Graziani… Ha un mito dal quale “ruba” le sue doti?

Macro: “Prendo tutto da tutti. Questo mi arricchisce.”

Don Ciccio:Macro ascolta tanta musica. Diventa un concentrato di stili e tecniche vocali che gli permettono di migliorare le sue prestazioni artistiche.”

Macro e Don Ciccio

Don’t Stop The Party: ci fa ballare e battere il tempo con i piedi, le mani, insomma: ci coinvolge. Un team di artisti quali Mama Marjas, Camillo Pace e Cristiano Cosa, senza dimenticare il suo talent-scout: Don Ciccio. Quanta armonia c’è in uno staff di questa portata? Mi spiego: musicisti, parolieri, tecnici, il video di Don’t Stop The Party è complesso, non è improvvisato, c’è studio e preparazione. Ma è tutto così “rosa”?

Macro: “Fortunatamente fila tutto liscio. C’è molta sintonia e collaborazione con tutti. Io stesso sono sempre disponibile al confronto per migliorare le mie prestazioni canore.”

Don Ciccio:Siamo un team che lavora da anni e sempre gli stessi. Certo che nascono dubbi o difficoltà di realizzazioni.

E’ naturale e ovvio che i problemi nascano nello stesso momento in cui andiamo in produzione. Ed è proprio la nostra formazione alla collaborazione e al risultato finale, che ci permette di superare incomprensioni o trovare soluzioni tecniche che migliorino il prodotto finale.”

Dal video Don’t Stop The Party

Il suo primo album?

Macro: “Il titolo è Macro Cosmo ed è uscito il 27 maggio di quest’anno. E’ un album di cui sono fiero: un album di esordio e lo considero un po’ folle: pazzesco, ecco.

Questo album mi ha permesso di liberare tutta la mia passione per la musica. Ho abbracciato molti stili, il blues, il soul o l’Rn’B, ma anche la disco e l’elettronica, forse un po’ lontani dal mio linguaggio artistico, ma carichi di energia.

Sempre con lo stesso team artistico attuale?

Macro: “Esattamente.”

Don Ciccio:Macro Cosmo uscì con il supporto di Puglia Sounds Records. Supporto importante che permette ai talenti e alle case di produzioni discografiche di presentare talenti della nostra regione al grande pubblico. E soprattutto, un grande senso di fiducia nei confronti di produzioni nuove e innovative sotto l’aspetto artistico.”

Macro e il domani. Cosa c’è nei suoi progetti o meglio: dove ci porterà nel prossimo video?

Macro: “Questo ancora non so dirlo. E’ in corso un lavoro da perfezionare e ci stiamo lavorando.”

Don Ciccio:Passata l’estate da poco, siamo stati in varie località per le serate. Siamo tornati da poco in studio. L’obiettivo è fare una serie di singoli che potranno essere presentati l’estate prossima. Stiamo investendo nei singoli, commercialmente più fruibili dalle emittenti radiofoniche e televisive, che lanciano prima di ogni stagione, le novità discografiche.”

 Quando scegliete una location per girare un promo, preferite in studio o spazi esterni?

Don Ciccio: “E’ tutto in rapporto al contenuto di una canzone. Riusciamo a produrci video perché abbiamo nel nostro team un importante amico e collaboratore di esperienza professionale nazionale, Federico Ajello ed è lui a scegliere e proporci dove girare i video.

Ognuno di noi con i propri compiti e le proprie competenze, dà il contributo affinchè sia realizzato il promo. E’ solito poi riunirci e confrontarci per ottimizzare al meglio il lavoro.

E a proposito di Don’t Stop The Party, nella clip video, si vedono i giudici che un po’ titubanti si prestano ad ascoltare questa nuova proposta canora, un nuovo cantante.

Grazie alla “sceneggiatura” del nostro Ajello, la musica si ripercuote con una forza sorprendente nei giudici, tanto poi, da scatenare un consenso che esplode in una grande festa piena di entusiasmo.

Si comprende davvero l’entusiasmo con cui tutto il team che circonda Macro, lavora. Don Ciccio non ha dubbi e ha quella corretta percezione di quanto in un giovane talento, ci sia un futuro.

Macro è la proposta musicale di oggi. Solide basi artistiche e naturale presenza scenica lontana dagli otufit di massa che perdono la propria identità per diventare stereotipi di serie.

Sua è l’immagine, suo lo stile che lo caratterizzano: lo vedremo e lo ascolteremo ballando con lui.

Gianni Pantaleo.

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