di Gianni Pantaleo.
E’ stato un bisogno dettato dall’amore della sua famiglia, quello che Gianni Boccia presenta nel libro “L’ingrediente segreto” (Gelsorosso Ed. Bari).
Riporta alla mente, le saghe familiari che lasciano una traccia nel percorso di un’evoluzione non finalizzata ad una attività commerciale, ma và ben oltre un prodotto artigianale.
Gianni Boccia
E’ semmai, il prodotto, l’ultimo di un cammino intrapreso da una famiglia di pasticceri che a Bari avrebbe messo le radici di un’idea di imprenditoria artigianale tutelando storicità e qualità del prodotto. La parola pasticceria è ben definita: arte e industria della produzione di dolci e il libro lo racconta.
Un viaggio, una scelta, due regioni che si incontrano e si fondono: la Campania e la Puglia.
L’una la madre terra, l’altra l’accogliente terra e Francesco Boccia, lungimirante imprenditore della pasticceria campana, si ferma in una regione legata alle tradizioni locali proponendole un’evoluzione dolciaria con i prodotti della propria terra.
Interno del Cafè du Monde
Da qui il libro di Gianni Boccia che racconta e costruisce dagli elementi della sua memoria, la Bari degli anni ’50, sede e laboratorio per la produzione di dolci che Francesco intuì come genesi di una nuova strada.
Lo fà con la memoria di un ragazzo attento e sensibile vissuto dentro quel quartiere che il padre Francesco, decise diventasse il punto d’incontro di una Bari che di fronte ad un caffè e ad un dolce, si sarebbe, nel corso del tempo, incontrata scoprendo il piacere della convivialità.
Racconta la Madonnella scomparsa. I luoghi, i palazzi, la piazza, i negozi, raggi di vita commerciale e sociale che confluivano nel luogo determinato all’incontro: la pasticceria Boccia.
Non è un’operazione nostalgica, nè una memoria dissolta, ma un documento che storicizza i luoghi nei quali i fatti si sono svolti, seguendo la crescita del quartiere Madonnella e consegnando, a chi tutt’oggi vive la Madonnella, una traccia di storia della città di Bari.
La scuola Balilla, il cinema Impero, corso Sonnino e tutte le sue vie intitolate alla campagna d’Africa del periodo delle conquiste del Ventennio.
Le architetture imponenti del Lungomare Nazario Sauro, l’albergo delle Nazioni, i giardini, la Rotonda, il mare.
Per Francesco Boccia, profumi e scenari che ben esortano la sua innata capacità imprenditoriale e creativa per consegnarci a tutt’oggi, profumi e sapori concentrati in un dolce.