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BARI – “Il segreto di Esther”, l’intimo intreccio della vita

ARTI LIBERE© 2023 – LE RECENSIONI

“Il Segreto di Esther”, FIDES EDIZIONI, Bari, è il primo romanzo di Patrizia Gesuita, pianista e clavicembalista barese, ricercatrice e docente di Biblioteca del Conservatorio “E. Duni” di Matera, già autrice di saggi musicologici ed edizioni critiche, è alla prima ristampa ed è stato presentato in svariati luoghi e Festival di diverse città italiane, tra cui “Il salone del libro” di Torino.

Il romanzo è ambientato principalmente in Puglia: Bari, Trani, Polignano, Monopoli, le cui vicende si snodano anche a Napoli e a Matera.

L’autrice affronta una serie di tematiche della vita con una semplicità e leggerezza stilistica che solo grandi scrittori riescono a fare.

Patrizia Gesuita

Il libro si caratterizza per l’intimo intreccio della vita di due donne straordinarie, nonna Esther e la giovane nipote Sara, vissute in tempi diversi, ma accomunate dall’Amore per la Vita e la Musica, elemento determinante dell’evolversi degli eventi e sottofondo ideale e dolcissimo, con diverse tonalità e dimensioni, dell’intera narrazione.

Cogliamo la delicatezza ed il religioso rispetto con cui Sara si accosta alla vita  di una donna ormai “dimenticata”, riportando alla luce, lentamente, le pieghe intime di una storia vera, pregna di una profonda sofferenza psicologica fino all’annientamento di una creatura straordinaria, sensibile e fragile, la giovanissima Esther, innamorata della Vita, costretta a rinunciare ai suoi Sogni di adolescente in nome di stereotipi sociali, tipici di una famiglia patriarcale degli inizi del Novecento nel nostro Meridione.

Sara riesce a chinarsi con un’infinita dolcezza su un passato, sepolto nel mistero e nell’oblio della vergogna, a causa di schemi sociali di una rispettabilità fatta di ipocrite apparenze, in cui la donna viene vista come figura sottomessa al ruolo maschile.

Protagonista, accanto a Esther e Sara, è l’Opera, il Teatro Petruzzelli e infine, la Musica che, con la sua essenza divina, accompagna e sottolinea le loro alterne vicende, esaltandone scelte e sentimenti, permettendo al lettore di cogliere l’efficacia espressiva del linguaggio verbale, a tratti poetico nella sua essenzialità.

La narrazione, piacevole ed avvincente, dal ritmo di volta in volta  allegro, incalzante quasi come un giallo,  riesce ad impadronirsi del lettore, della sua mente e del suo cuore, in un susseguirsi di eventi imprevedibili, facendo appello a memorie lontane e vicine, risvegliando emozioni, sogni, aspirazioni, da tempo sopite, in una società sempre più frenetica e spoglia di creatività e di amore, obbligandolo, infine, a porsi degli interrogativi importanti per dare una nuova rotta alla propria esistenza.

Il libro si caratterizza anche per alcuni simpatici e freschi quadretti di vita di famiglia, del suo ritrovarsi, grazie al testamento della dolcissima Esther ed all’intraprendenza vitale della giovane Sara, intorno alla riscoperta delle proprie radici, della propria identità ed appartenenza da cui attingere una rinnovata vitalità, in occasione delle festività del Santo Natale, con le tradizioni culinarie tipiche della Comunità barese e della Terra di Puglia.

Momenti particolarmente commoventi sono quelli riservati alla figura del padre Vincent, tormentato da ricordi dolorosi, alternati a momenti di vita quotidiana, che lo rendono simpatico nel suo modo di essere nei rapporti con i figli.

Anche il tema dell’Amicizia, valore fondamentale per Sara, trova spazio in questo libro che possiamo paragonare ad un meraviglioso “caleidoscopio” della Vita.

Un grazie commosso all’Autrice, per aver saputo risvegliare in noi forti emozioni, facendo vibrare il nostro cuore con le sue sapienti e musicali parole: è riuscita a dare Colori e Musicalità alla Vita, cogliendone i toni più coinvolgenti ed i colori più intensi e caldi.

Siamo di fronte ad un’opera che fa tanto Bene al cuore: ci fa cogliere il valore dell’Amore come forza propulsiva della nostra Vita, nelle sue infinite sfumature cromatiche, dalla sofferenza alla malinconia, al rimpianto nostalgico, alla Gioia luminosa di un’alba radiosa che preannuncia un nuovo giorno.

Percepiamo, in ogni pagina di questa storia, l’invito ad assaporare ogni momento della Vita, tirando fuori il meglio di noi, ponendoci come piccole scintille capaci di illuminare la nostra esistenza e quella di chi incrociamo nel nostro “viaggio”. “Il Segreto di Esther” si rivolge a tutti i lettori, con uno sguardo particolare alle Donne, per restituire dignità, consapevolezza, coraggio e voce a tutte quelle Donne che, in silenzio, come Esther, soffrono, per aiutarle a ritrovare, nel profondo del proprio cuore, la forza di lottare per i propri diritti.

La giovane Sara, lottando per i suoi Sogni, ha saputo risvegliare in sé la leva dell’Amore per operare il riscatto di nonna Esther, restituendola al ricordo affettuoso della sua meravigliosa famiglia, che si è ricomposta intorno a lei, donna resa, finalmente, libera da pregiudizi e vergognosi silenzi.

Rosanna Palmisano

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