Non sempre capita di incontrare persone dalla grande eleganza nei gesti e nell’espressione. Marcella Taurino, dai lineamenti delicati e molto somigliante alla danzatrice Carla Fracci, ci ha accolti nel suo salotto di casa, in cui ci sono tanti libri di argomento storico e di danze rinascimentali.
Teatro Piccinni
Ci ha permesso di entrare in una stanza dove sono appesi decine di costumi di tutte le epoche storiche dal Medioevo all’800. Sono rimasta affascinata, sembrava di fare un tuffo nel passato. Dopo abbiamo incominciato a chiacchierare sedute mentre sorseggiavamo un tè, la bevanda che Marcella predilige.
Marcella Taurino,
lezione presso l’Accademia Civera di Bari
Di Cosa si è occupata nella sua vita professionale?
Principalmente sono stata insegnante di musica nella scuola secondaria, ma la mia vita professionale è stata varia perché avendo fatto anche studi artistici presso l’Accademia di Belle Arti di Bari, ho insegnato precedentemente Arte e Immagine e ho fatto lavori di pittura e grafica pubblicitaria per diversi anni.
Bona Sforza, donna del Rinascimento
Produzione Centro Studi Mousiké
Quando è nato il suo amore per la danza? Con chi si è formata?
Direi che l’amore per la danza è nato con me. Mia madre mi raccontava che quando avevo tre anni, mentre assistevamo ad un saggio di danza, scalpitavo perché volevo salire sul palcoscenico a danzare.
Da allora il desiderio di frequentare una scuola di danza è stato un chiodo fisso della mia vita. Purtroppo erano tempi difficili e i miei non potevano permettersi di farmi frequentare una scuola di danza.
Barbara Ury Sparti
Ci sono riuscita solo da adulta ed è stato un momento di gioia immensa, era come se avessi sempre avuto ai piedi le scarpette da punta.
Da allora ho frequentato diverse scuole di danza classica, con maestri di livello internazionale e per un periodo anche a Roma presso l’Accademia Nazionale di Danza.
Anche se non ho potuto fare la ballerina professionista, come avrei tanto desiderato, la formazione classica è stata la base per tutta la mia successiva preparazione di danzatrice e insegnante storica che svolgo anche attualmente.
La didattica.
Lei è stata la prima ricercatrice di danze storiche in Puglia. Una passione inusuale. In che occasione hai capito che voleva studiare Danze Storiche?
Il primo contatto con le danze storiche l’ho avuto con una docente dell’Orff Institute di Salisburgo, Cecilia Jorquera, che nel 1988 venne a Bari a fare un corso di Musica-movimento per la SIEM, tra le danze che mostrò ricordo che le danze di Playford mi avevano particolarmente affascinata.
Su suo consiglio ho seguito un corso di musica all’Orff Institute di Salisburgo dove insegnavano anche danze storiche.
Ma era già da molto tempo che mi affascinava la danza antica e il primo vero contatto è stato il corso di danze rinascimentali a Urbino per la FIMA nel 1990.
Marcella Taurino e la pittura:
“Guglielmo e la lampada”, olio su tela (
Da allora ho sempre frequentato i corsi estivi di Urbino dove incontro amici che danzano in tutto il mondo, con uno scambio di esperienze e soprattutto di amicizia.
Tuttavia la mia continua curiosità mi ha portata, già da più di vent’anni, ad occuparmi anche di danze di sala dell’Ottocento che in questo periodo stanno riscuotendo molto successo. Anche per le danze dell’Ottocento, esploro manoscritti e conduco corsi e manifestazioni pubbliche.
Quali sono stati i suoi primi insegnanti?
Per la danza rinascimentale mio mentore è stata l’americana Barbara Ury Sparti, forse la più grande ricercatrice e didatta a livello internazionale.
Deda Cristina Colonna
Con lei ho conosciuto la base della ricerca coreografica sui manoscritti antichi. Altri docenti che hanno contribuito alla mia formazione nella danza rinascimentale sono stati: Veronique Daniels, Lieven Baert, Sophie Rousseau, Carles Mas e nella danza barocca: Deda Cristina Colonna, Gloria Giordano, Christine Bayle, Caroline Pingault, infine Ana Yepes per la danza storica spagnola e Cécile Laye per le danze di Playford e Regency.
Inoltre per diversi anni mi sono anche occupata di danze popolari internazionali insegnando dagli anni Novanta in tutta la provincia e facendo esibizioni in tutta la Puglia con il gruppo “Danziamo Insieme”, anche in questo settore ho seguito corsi con insegnanti provenienti dai paesi di origine delle danze .
Ensemble “La Chirintana”, Urbino luglio 2018
So che ha fondato un ensemble di danze storiche denominata “La Chirintana”. Di cosa si occupa?
La Chirintana, nome di una danza del Quattrocento, attiva dal 1996 e fondata come associazione nel 1999, si occupa principalmente di diffondere la conoscenza della danza del passato, dal Medioevo all’Ottocento, producendo spettacoli di danza soprattutto del Rinascimento e collaborando con le varie associazioni ed istituzioni.
Ultima partecipazione in ordine di tempo l’Assedio della Rocca di Gradara organizzata il 23 luglio 2023 da “La Fabula Saltica” di Gradara. Dal 2003 “La Chirintana” collabora con il Centro Studi Mousiké in varie produzioni.
Ensemble “La Chirintana”, Palazzo marchesale,
Cervinara – Avellino
Quali sono stati gli spettacoli più famosi in cui ha partecipato come coreografa?
Dal 1995 in poi diverse sono state le produzioni in cui ho partecipato con interventi coreografici. Tra i più importanti per La Chirintana “Ballo a corte”, portato dal 1997 in poi in vari luoghi storici della Puglia.
La partecipazione a tre cortei storici di San Nicola con danze medioevali, poi “La Question de Amor”, “Il combattimento di Tancredi e Clorinda” di Claudio Monteverdi, “Dulcis Memoria”, “Oleum ad convivium” produzioni del Centro Studi Mousiké.
Ballo a corte
Matera Festival Duni 26 settembre 2020
Tra le ultime produzioni lo spettacolo “Come d’incanto, Isabella d’Aragona e Bona Sforza”, sempre per Mousiké, che viene proposto nelle scuole per la conoscenza di parte della storia di Bari e di due donne che hanno fatto tanto per la città di Bari.
Che Progetto ha nell’immediato?
Continuerò a condurre corsi a Bari e provincia di danze rinascimentali, dell’Ottocento e popolari internazionali. Ma… qualcosa bolle in pentola e ho già un paio di progetti in cantiere con danze rinascimentali, ma preferisco non anticipare nulla per scaramanzia.
Risorsa artistica importante, Marcella Taurino ci dona con la sua ricerca sulle danze storiche, un passato di nobile convivialità alle corti europee.
La danza e le arti, per secoli hanno prodotto bellezza e cultura tramandando il piacere non solo dell’ascolto di musiche antiche, grazie al Centro Studi Mousikè, con la quale la danzatrice collabora nelle produzioni teatrali e riproposte con gli stessi strumenti dell’epoca, ma le danza e le insegna a danzare.
Un valore storico/culutrale che tutela il patrimonio coreografico del tempo e del quale lei è nobile custode.
Patrizia Gesuita.