giovedì, 21 Novembre, 2024 10:33:57 AM

Barletta (BT) – Omaggio ad Alda Merini

È mancata quindici anni fa, ma l’eredità che ci ha lasciato è ancora viva. Vivissima.

Alda Merini, la poetessa candidata al Nobel per la letteratura, rivive grazie al dono delle sue parole in una serata speciale firmata “Corte Sveva”.

In più di 25 anni di attività, l’associazione andriese ci ha abituati ad appuntamenti di altissimo profilo che coinvolgono artisti e personalità di spicco del mondo dello spettacolo e della cultura.

Non differisce “Notte per Alda“, in programma il prossimo

31 ottobre, dalle ore 21:00,

nella suggestiva

Chiesa di Sant’Antonio

a Barletta (BT).

Sono i versi profetici dell’autrice “folle d’amore” a donare profondità ed emozione ad una notte straordinaria in cui Alda Merini rivive in una narrazione inedita – fatta di pregevoli parole e note – ispirata e sentimentale.

Ad impreziosire l’appuntamento, un unicum di musica d’autore e parole d’amore che raccontano la poetessa degli ultimi e degli irregolari con delicatezza e talento: la superba voce di Mariella Nava al pianoforte e l’eclettica attrice romana Carlotta Proietti.

La cantautrice tarantina Nava è nota al grande pubblico per i suoi successi sanremesi da solista (il terzo posto del 1999 di “Così è la vita”) e per le intense canzoni scritte per artisti come Dionne Warwick e Ornella Vanoni, Loredana Bertè e Renato Zero.

Ad incantare oltremodo il pubblico, Carlotta Proietti, attrice e cantautrice romana, figlia del grande e indimenticabile Gigi nazionale.

Interprete completa, dalla bottega paterna ha ereditato la curiosità giocosa del palcoscenico, spaziando con disinvoltura dalla recitazione alla lettura delle pagine scelte, dalla canzone al mimo, ricevendo numerosi e meritati premi.

Nata artisticamente con il Cantiere Teatrale di Paola Tiziana Cruciani e forgiata dal maestro del teatro corporeo Yves Lebreton, Carlotta Proietti ha goduto del privilegio di alcuni duetti con il padre e si è distinta in alcune partiture del genio shakespeariano come “Otello”, “Come vi piace” e “Racconto d’inverno”.

La straordinaria poetessa è una pagina viva e palpitante della nostra inquietudine contemporanea. Lo stile inconfondibile e disarmato è riscoperto ogni volta sotto una nuova luce, con una attenzione dedicata soltanto ai grandi.

Il crudele ricovero in una clinica psichiatrica e le traversie sentimentali hanno dettato rime di straziante umanità e alto dolore, che hanno prodotto una sublime raccolta come il capolavoro “Terra Santa” del 1993, insignito del Premio Librex Montale.

La sua eredità morale e culturale, a quindici anni dalla scomparsa, è nobilitata dall’appuntamento di Barletta che, oltre a essere un’occasione culturale imperdibile, sottintende una importante causa, sostenendo e promuovendo la ricerca oncologica pugliese.

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