giovedì, 25 Aprile, 2024 5:34:14 AM

Omaggio a Gigi Proietti

a cura della Redazione.

Gigi Proietti (1940-2020).

Ho atteso un paio di giorni per poter dedicare poche righe a Gigi Proietti. E’ stato un modo silenzioso per ringrazialo. Scrivere di lui artista, è stato detto e fatto. non solo adesso che non c’è più. Da sempre gli è stata riconosciuta l’altissima professionalità teatrale. E televisiva anche. E di cantante e intrattenitore. E giocoliere, comico, drammatico. Ha colpito proprio gli animi di tutta l’Italia. A parte il rito funebre del Comune di Roma considerandolo “cittadino onorario”, meritatissimo per le qualità artistiche, indubbiamente, ma umane. Mi ha sorpreso la profonda commozione provata da tutti. Non solo dal pubblico che riempi i teatri, ma dalla gente comune, dal popolo. E nella confusione dei presenti al suo commiato, anche del sincero dolore dei colleghi e di chi è stato suo allievo. E’ incredibile quanto un uomo di quel valore, abbia coinvolto questo sentimento di massa. Deduco quindi che siamo stati realmente colpiti dalla sua scomparsa. E non ho sentito commenti di genere, come “…ne muoiono tanti” o “…siccome era Gigi Proietti”, non ne ho sentito parola, commento, giudizio. Ergo che l’emozione provata è stata ed è tutt’ora sincera. A parte l’umana sensazione provata, il vuoto è nel teatro. Una risorsa artistica irripetibile e unica non perchè non ci sono o non ci saranno altri artisti come Gigi Proietti, ma di quella “sua” capacità di interpretare era solo di Gigi Proietti.

La Redazione

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