di Gianni Pantaleo.
Dopo la LUTE di Turi, è allo Sporting Club di Bisceglie la soirèe dedicata alle danze dell’800. Marcella Taurino, ricercatrice della Storia delle Danze Antiche e presidente de “La Chirintana”, ensemble di danze storiche, ha presentato ai soci e agli ospiti del circolo, l’esibizione di fine Corso di Danze dell’800.

Nello spazio aperto dedicato agli eventi culturali estivi, un numeroso gruppo di allievi in coppia e con i costumi dell’epoca, hanno danzato balli eseguiti nelle corti europee del XIX secolo.

Marcella Taurino
Lo studio delle danze dell’800, o Rinascimentali o quello delle danze popolari, non è disciplina improvvisata. Per i maestri o le docenti, indispensabili sono profonde competenze storiche e artistiche.
L’attendibilità dello studio di una coreografia ha bisogno di preparazione che non è “solo” il movimento del corpo, ma che sia insìta nel contesto stesso del danzatore o della danzatrice o della coppia nell’insieme del corpo di ballo.

Si intende che nessuno balla per sè e che quello che si fà, ha una sua logica di esecuzione coreutica ed estetica.

Il rischio dello studio delle danze storiche è che nel disordine di improvvisate docenze, si perda la purezza di una esecuzione, contaminando, ognuno con il proprio stile o visione di quel ballo, la storicità di una danza.

I tempi della musica, i passaggi tra dame e cavalieri, le interpretazione e la gestualità, tutti elementi di un ballo dell’800 e che permettono allo spettatore, di rivivere momenti di un passato di bellezza e garbo ormai in disuso oggi.

Comportamenti o azioni datate e superate? Non direi. Nel marasma di tanto individualismo e insofferenza sociale, tra selfie e pose poco “nobili”, riproporre galanteria e cultura, non può che migliorarci tutti.

Marcella Taurino, competente maestra di danza storiche, fà tutto questo. Bene fanno strutture quali le Libere Università della Terza Età o circoli culturali quali quello dello Sporting Club di Bisceglie, a spingere i propri frequentatori i corsi da lei tenuti. I corsisti abbracciano una semplicissima parola: educazione.

L’ormai scomparsa creanza. Dopotutto tra volgarità gentilezza… a voi la scelta.
Gianni Pantaleo.
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