mercoledì, 19 Marzo, 2025 12:58:28 AM

Bisceglie (Ba) – The Cranberries, contro le violenze e le atrocità

di Antonio Pasquale.

Zombie è una delle canzoni più famose e amate dei Cranberries. Il brano fu pubblicato nel 1994 come singolo, un mese prima dell’uscita del secondo album della band dal titolo No Need To Argue.

Quando la canzone fu composta nel Nord dell’Irlanda si stavano verificando tragici eventi: l’IRA imperversava con i suoi atti terroristici diretti contro il Governo britannico e gli scontri tra i due fronti divennero giorno dopo giorno sempre più accesi.

Nella domenica del 20 marzo del 1993 tante famiglie con i bambini erano in giro per negozi a fare shopping per comprare regali in vista della Festa della Mamma.

Dolores O’Riordan (1971-2018)

Proprio quel giorno a Warringston, nel Cheshire, l’IRA piazzò delle bombe in due cassonetti della spazzatura in metallo: una fu collocata all’esterno di alcuni negozi, davanti a Boots e McDonald’s, mentre l’altra fu sistemata davanti ad Argos.

Poco prima di mezzogiorno i terroristi telefonarono alla polizia per segnalare la presenza di una bomba davanti a un negozio Boots, senza però dire in quale città si trovasse.

Solo 25 minuti più tardi la prima bomba esplose: la folla presente nella zona si disperse e, inconsapevolmente, si diresse proprio verso l’area dove la seconda bomba stava per esplodere.

Johnathan Ball (1989-1993)

In quell’azione terroristica 54 persone rimasero ferite, mentre due bambini, Johnathan Ball di tre anni, e Tim Parry di 12, morirono.

Il primo sul colpo, il secondo dopo cinque giorni di agonia. In quel terribile periodo i Cranberries si trovavano in tour in Gran Bretagna per promuovere il loro album di debutto, intitolato “Everybody Else Is Doing It, So Why Can’t We?”; i musicisti rimasero profondamente scossi da quanto accadde e fu così che nacque Zombie.

Tim Parry (1980-1993)

Il brano è la risposta della band di fronte a quelle atrocità che sconvolsero tutti: non a caso, il meraviglioso testo della canzone parla di violenza, di madri dal cuore spezzato per la perdita dei propri figli, del silenzio e del dolore causati da quegli atti terroristici.

I musicisti con questa canzone hanno voluto condannare quegli atti commessi da alcuni loro connazionali, prendendone nettamente le distanze per lanciare invece un messaggio di pace.

I genitori di Tim, Colin e Wendy Parry, hanno scoperto il vero significato della canzone solo dopo la morte della cantante del gruppo, Dolores O’Riordan: “Non ne sapevo nulla – ha poi spiegato l’uomo alla BBC – mia moglie è tornata a casa dalla stazione di polizia dove lavora e mi ha dato la notizia. 

Così ho acceso il computer e ho visto un video della band che interpreta questo brano, ho visto Dolores e ho ascoltato le parole della canzone. Sono maestose e, allo stesso tempo, anche molto realistiche.

La tragedia di Warringston, così come molti altri fatti che sono accaduti in Irlanda e in Gran Bretagna, hanno colpito tante famiglie in modo molto forte e tanta gente è diventata immune al dolore e alla sofferenza che così tante persone hanno provato durante quella campagna armata.

Leggere le parole scritte da una band irlandese – ha concluso – in un modo così forte, è stato davvero molto potente”.

Oggi i coniugi Parry lavorano alla Tim Parry and Johnathan Ball Foundation For Peace per aiutare i sopravvissuti agli atti di terrorismo.

Zombie, invece, è considerata ancora un capolavoro, una poesia attraverso la quale Dolores e i Cranberries hanno voluto onorare la memoria delle vittime, ma anche raccontare quel tragico fatto per lasciare ai posteri una testimonianza di quanto accaduto e un monito, nella speranza che fatti così violenti non si verifichino mai più.

The Cranberries

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