Una grande novità nel panorama cinematografico nazionale: è uscito il nuovo cortometraggio del regista fasanese Giuseppe Gimmi dal titolo “Al di là dell’ombra”.
“Al di là dell’Ombra” è un racconto intimo, inscritto in un tempo lento, quasi sconosciuto a noi, in cui il ritmo della natura fa muovere il nostro protagonista, affetto da disabilità visiva, lungo l’itinerario della vita.
“Al di là dell’Ombra” è un racconto intimo con sé stessi. L’idea è quella di raccontare un tempo lento, quasi sconosciuto a noi. Il ritmo incalzante della natura fa muovere il protagonista, affetto da disabilità visiva, in un itinerario: la vita.
Un modo semplice, ecologico e no-budget per raccontare una storia. L’obiettivo è di creare un concetto allineato alla fase di pre-produzione, analizzando quindi anche l’aspetto lavorativo oltre che produttivo (backstage).
Condivisione, pazienza e rapporto con la natura sono alla base della scrittura e scelta di questo racconto. “Apprezzo la volontà di inserire prodotti a chilometro zero, compreso il fabbisogno di scena (obbligato, specifico, generico) trucco e generi alimentari per la troupe.
Inoltre, si intende organizzare una fase di ripresa che coincida con la luce dell’alba fino al tramonto, richiamando quindi un vero percorso che il nostro interprete analizza parallelamente alla vita. L’inventiva, alcune volte, sta nel raccontare l’annullamento dell’invenzione come in questa storia dove ho deciso di scrivere e vivere il racconto sulla mia pelle”, ha dichiarato il regista Giuseppe Gimmi.
Giuseppe Gimmi, nato a Fasano nel 1997, ha frequentato un corso di sceneggiatura con Nicola Ragone presso lo “SpazioTempo” di Bari, che gli ha permesso attraverso la scrittura di esternare e descrivere i suoi concetti.
Successivamente ha scritto e diretto il suo primo cortometraggio “Per le vie del Paradiso” (2021) che riceve importanti riconoscimenti e dà il via a un’attività cinematografica d’autore.
A luglio ha lavorato in qualità di “aiuto regia”, “assistente DOP” e “figurante” sul set di alcuni film e partecipato negli ultimi mesi ad un nuovo percorso di sceneggiatura e regia con Antonio Palumbo presso “Teatro Laboratorio Tiberio Fiorilli”.
Ha conseguito delle masterclass tra cui: “Bif&st” regia e sceneggiatura con Roberto Faenza e Silvia Napolitano; “Corso intensivo di sceneggiatura” con Salvatore De Mola; “Registi fuori gli schemi” con Antonio Capuano;
“Cinecampus Atelier” con Daria D’Antonio; “Dialoghi” con Paolo Sorrentino; “Scrivere con la luce” con Vittorio Storaro; “Django e gli altri” con Franco Nero; “Il cinema ritrovato” con Martin Scorsese.