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Polignano a Mare (Ba) – Silloge poetica Geografie emozionali

di Annalisa Semeraro.

29 febbraio, Il Libro Possibile Caffè. Dalle ampie vetrate del Caffè letterario si mostra Polignano, avvolta nel buio incerto delle sette di sera. I fanali delle poche auto illuminano la strada, mentre la pioggia tintinna, incessante e delicata.

Il libro Possibile Caffè

Quale miglior scenario per aprirsi alla poesia? La docente, scrittrice e poetessa Giusy Carminucci ci ha guidati in un viaggio emozionale fra alcune delle sue poesie, tratte dalla silloge di cui è autrice: Geografie emozionali (L’Idea, 2022).

Ad introdurre l’evento la docente Cesy Genchi, coadiuvata dalla Dott.ssa Sonia Mastrodascio. L’incontro con l’opera ispira una potente presa di coscienza individuale, su cui autrice e intervistatrice ci invitano da principio a riflettere: “La poesia si fa capire da coloro che da essa si lasciano attraversare, che da essa si fanno contagiare”.

Giusy Carminucci

Un pregiudizio, quello sul carattere elitario del messaggio poetico, che relega a volte la poesia a strumento espressivo meno immediato, più oscuro, e quindi meno fruibile rispetto ad altre forme artistiche.

Uno stereotipo diffuso, quanto mai da sfatare, specie in un’epoca come la nostra, così schiava di facili attrattive e bisognosa di profondità e buoni sentimenti. 

Una riflessione sul legame tra lettore e poesia, che suona come un invito ad aprirsi, rivolto sul momento ai presenti nel caffè letterario.

Più che guardare / Aver cura / Più che parlare / Pensare / Più che lasciarsi andare / Credere / E poi / Ricercare / A capofitto / Verità nascoste/ (…)”: sono alcuni versi di Accogliere essenze, prima poesia contenuta nell’opera.

Un invito, ancora una volta, ad accogliere una più profonda dimensione dell’esistenza e concedersi un intimo viaggio dentro sé stessi.

Un messaggio esplicitato per immagini anche nella copertina del libro: essa ritrae un deserto, una scala e il cielo.

Vi possiamo immaginare un uomo, che vivacchia nel suo deserto silenzioso; luci e ombre si alternano in quella vita quasi vuota, fatta di piaceri effimeri e risposte preconfezionate.

Quando un giorno gli bussa una domanda nella mente, un tarlo, e l’uomo si imbatte in una scala. Una scala alta, ripida e tortuosa, di cui non vede la cima che si perde fra i cieli.

In cima, fra quei cieli limpidi, fra le nuvole chiare, se solo avesse coraggio, scoverebbe un panorama nuovo. Nuovi significati, se solo lui provasse a volare più in alto possibile, “in alto al fondo” di sé stesso.

Fra le Nuvole: là dove “la nebbia ha preso l’ascensore” e tutto risulta  meglio intelligibile e comprensibile (da Nuvole, pag. 65,in  Geografie emozionali).

Dal punto di vista strutturale, la silloge Geografie emozionali si compone di tre sezioni, ognuna delle quali dotata di caratteristiche peculiari: Atopia, Mappe e Scenari.

Voglia di infinito è la prima poesia recitata agli ascoltatori nel corso della presentazione del libro. Voglia di infinito appartiene allo stile delle Poesie e Viceversa, un tipo di componimento poetico che può essere letto dall’alto verso il basso o dal basso verso l’alto, senza che ne venga alterato il significato.

Cesy Genchi, Giusy Carminucci e Sonia Mastrodascio

Segue la lettura di Donne, che dipinge l’immagine poetica di alcune donne ferme a chiacchierare “sotto il semaforo”, prima di riprendere a rincorrere le incombenze “di una vita quasi nuova/pronta all’uso”, così come recita la poesia.

Dalla seconda sezione, Mappe, è tratta la poesia Dimmi. Ogni componimento della sezione Mappe è associato ad un colore, che ne estrinseca visivamente il senso sottostante.

Dimmi è contrassegnata dal colore blu. Blu come il mare: “dimmi, dimmi com’è il mare” recitano i primi versi di questa poesia struggente e sentimentale.

Una poesia ispirata dal genuino desiderio di conoscere l’altro, destinatario di quel “dimmi”,  nel profondo della sua essenza.

La poetessa stupisce poi i presenti, munendoli di carta e penna e chiedendo loro di proseguire da soli la poesia dal titolo La litania dell’impossibile.

È una Poesia Cassaforte e richiede l’intervento attivo del lettore, il cui compito sarà completarla scoprendone la “combinazione”.

Chiude la rassegna la lettura di Scenari di guerra, facente parte dell’omonima sezione Scenari. Questa è una poesia che colpisce dritta al cuore.

Una violenza  sulla “femmina-madre”, consumata davanti agli occhi di un figlio che doveva essere già morto, e sotto il cielo di un Dio che in quegli attimi è troppo assente.

Ad ispirarla furono le vicende del conflitto curdo-turco degli anni ‘80. Al di là dello specifico evento, gli Scenari di guerra si ripetono sempre uguali nella storia, nelle guerre antiche di ieri come nelle guerre inspiegabili di oggi.

E non solo in guerra, ma si assomiglia il dolore in ogni violenza, orrore e ingiustizia. Guerre reali, guerre interiori. Gli scenari di guerra sono universali.

Alcuni interventi musicali hanno inoltre intervallato e arricchito la lettura di queste poesie, colorando l’esperienza emozionale di nuove sfumature.

Rosanna Di Carolo

L’oboista e cantante  Rosanna Di Carolo ci ha idealmente trasportati in un teatro d’opera, interpretando la canzone Sogno di Francesco Paolo Tosti.

Un’artista che esegue e si fonda col brano che canta,  facendolo proprio, sentendolo e vivendolo, in una sorta di magica personificazione della canzone.

L’Artista diventa la Canzone: la potente voce da soprano si modula lungo la scia delle emozioni, accompagnata dalle espressioni del volto e da tutta la figura che si muove armoniosa e si conquista il suo spazio nella scena.

La geografia delle emozioni si completa con le sonorità delicate di una voce bianca. La giovane cantante Marianna Colucci interpreta due famosi brani della tradizione canora, Parlami d’amore Mariù e ‘O surdato ‘nnammurato, trasportandoci anche lei in una dimensione d’altri tempi.

Una dodicenne dal forte temperamento, Marianna, che stupisce per la sua sicurezza e padronanza del palco. Una voce corposa, promettente, precisa.

Marianna Colucci

Un timbro più maturo della sua età. Appassionata di sport, ballo e musica. Curiosamente, ci racconta di adorare la musica rap! Infine, Rosanna Di Carolo e Marianna Colucci intonano insieme la canzone  pop Come parentesi aperte

Si tratta del brano inedito di Rosanna Di Carolo, inciso presso il centro di registrazione Waves Music Studio di Genova.

Conclusa la digressione musicale, torniamo a rivolgere un ultimo sguardo, attento e meritato, all’opera oggetto della presentazione. Geografie emozionali è un testo composito, ricco di spunti, riflessioni, in cui ogni lettore può trovare la poesia scritta per sé, in cui rispecchiarsi o da cui lasciarsi coinvolgere.

Una raccolta di poesie che toccano la mente e il cuore.

Annalisa Semeraro.

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