mercoledì, 25 Dicembre, 2024 9:03:16 AM

Saverio Giannini: “L’Uomo Sole”, quel dono d’amore per gli altri

di Anna Landolfi.

Occuparsi delle fragilità altrui, è una missione. Riconoscere nei più “deboli”, l’innocente vissuto del loro quotidiano, sprona un istinto di difesa in chi non ha la percezione di quanto intorno sia malefico. Non riesco a identificare se è un comportamento umano “naturale”, l’abuso sui “deboli”. Forse che l’istinto “predatorio” non si è mai sopito negli essere umani verso gli altri esseri umani? Deduco allora, che di “umano” non c’è nulla! Non amo nemmeno la distinzione che gli uomini sono uomini e gli animali sono animali. E’ cronaca quotidiana, di quanto “inumano” (e non bestiale), accade tutti i giorni. Saverio Giannini, con “L’Uomo Sole” (ed. Giazira scritture), racconta una storia. Storia raccontata quasi fosse una “fiaba”, tra realtà e sogno che diventa realtà, perchè il protagonista del romanzo, non desidera altro dalla sua vita, se non viverla.

Ed è Saverio Giannini, che lo spiega.

Leggendo “L’uomo Sole”, entro in un universo fatto di tanti di noi che riconoscono le difficoltà che incontriamo tutti i giorni. La sua è una profonda analisi introspettiva in cui possiamo ritrovarci. Racconta qualcosa che ha vissuto? L’adolescenza è uno spaccato della crescita che ci depista un po’…

In verità inizialmente l’Uomo Sole è nato con la finalità di descrivere il rapporto speciale che si era venuto creare con i miei assistiti (pazienti psichiatrici, bambini e ragazzini autistici e con la sindrome di down, disagiati) e i loro familiari. Spesso mi hanno fatto sentire una specie di  super eroe,  un’emozione indescrivibile. Dopo un  po’ ho capito che era giusto che i protagonisti della storia fossero loro, non io. Ho così indossato i panni di queste meravigliose anime fragili e sensibili e mi sono sentito subito a casa. Che onore essere uno di loro!    

Educatore presso una ASL. Quindi lei già ben predisposto a essere un professionista delle difficoltà dei più fragili. E’ un dono il suo lavoro? Avrebbe potuto fare altro, magari meno coinvolgente emotivamente, invece con le sue qualità, lei si fonde con il disagio. E’ un dono che non hanno tutti, non crede?

Per me è stata una vera e propria vocazione o meglio, una “folgorazione”. In passato lavoravo come ragioniere commercialista e mi sentivo spento: ero triste, depresso. La ragioneria era la materia che più odiavo a scuola. Grazie ad Antonella, la mia fidanzata di allora divenuta poi mia moglie ho scoperto un mondo sconosciuto e fantastico. Il contatto con le persone e non più con le carte mi ha reso la persona più felice al mondo.  

Pubblica poesie, racconti, riceve riconoscimenti. La letteratura è l’altra faccia della Luna Saverio Giannini? Il magico satellite che nasconde una parte di sé e che ci incanta. E’ così?

In passato la scrittura per me era un modo per liberare la mente e fuggire via dalla realtà. Oggi invece la considero un’opportunità: poter aiutare tutti quei ragazzini che ricordano me da giovane.

“Cerca il sole dentro il tuo cuore: quando lo scoverai niente e nessuno ti potrà più fermare. Sii perfetto nella tua autenticità e se nessuno crede in te, credi in te stesso. Non dimenticarlo mai”. E’ un messaggio imponente. E’ un atto di coraggio che infonde. Attraversata la tragedia della pandemia, non pensa che siamo diventati tutti un po’ più fragili?

La pandemia ha sicuramente ridotto i contatti umani, determinando una maggiore chiusura in noi stessi. Però sono convinto che la voglia e il desiderio di stare con gli altri sia troppo grande e  che in breve tempo tutto tornerà come prima, anzi andrà meglio, perché l’emergenza ci ha insegnato ad apprezzare maggiormente ciò che abbiamo e a comprendere quanto sia preziosa la libertà.

L’isolamento e sono certa lei ha ben da dimostrarlo, data la sua professione, ha maggiormente preso la fascia di età più complessa: gli adolescenti. Quella fascia di età evolutiva bisognosa di confrontarsi con i simili, di sperimentarsi con i suoi stessi coetanei. Innamorarsi, piangere, sognare…tutte attività indispensabili per diventare futuri uomini e donne. C’è una considerazione che faccio: si è anche accentuata l’aggressività dei giovani. E’ una conseguenza dei due anni di lockdown?

Anche ma non solo. È da tempo ormai che i rapporti umani sono diventati più aridi e complessi, il lockdown ha solo accentuato il problema. Nel romanzo, anche se non le nomino mai, spesso faccio riferimento alle Life Skills, insieme di abilità sociali, cognitive e personali indispensabili per fronteggiare le sfide e le insidie che si incontrano nella vita quotidiana. Sono 10 e sono state identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Tali abilità psicosociali (una fra tutte l’empatia), negli ultimi anni, per una serie infinita di motivi, si sono un po’ smarrite e i comportamenti a rischio, sono divenuti sempre più gravi e frequenti.

Cronaca, purtroppo, di tutti i giorni, sono le baby-gang. Fenomeno sempre esistito? Sono nata a fine anni ’60 e la mia adolescenza è figlia degli anni del benessere e delle grandi manifestazioni sui diritti civili e rivoluzionari. Non ho memoria di “conflitti” tra adolescenti. Non crede che il malessere dei giovani di oggi e le privazioni subite durante il disastro sanitario, siano dettati da ragioni che non ci sono più diritti da recriminare “lottando”, né sogni da realizzare?

La penso esattamente come te. Dovremmo aiutare i giovani a coltivare delle sane passioni. Avere una passione significa avere un sogno da realizzare.  Ci si sente vivi.

Chi è l’Uomo Sole? Compare nei momenti in cui un ragazzo è vittima di un sopruso. E’ presente nell’attimo in cui un pensiero negativo si fa strada nella vita di un giovane. E’un eroe. Mi scusi se le sembro “beghina”, c’è un riferimento alla Fede? La Fede aiuta. Credenti o no, aiuta e l’Uomo Sole aiuta…

Non è tanto legata alla fede ma alla convinzione che nella vita contano le azioni non le parole. Pensare è facile, mettere in pratica i propri pensieri invece è la cosa più difficile del mondo, ma è la sola che funziona, per davvero. Nel prossimo romanzo, forse, approfondirò l’argomento.

Siamo tutti un po’ Samuel? Tutti abbiamo bisogno di un eroe. Più che ai superpoteri e alle magie nascoste nelle nostre mani, l’Uomo Sole è l’eroe che dà fiducia. Il nostro migliore amico…siamo noi stessi. E’ così? L’Uomo Sole è lo specchio del nostro IO?

E’ la persona che ho sempre cercato ma che non ho mai incontrato nella mia vita. Alla fine mi sono fatto forza da solo e, allo stesso tempo, ho deciso di esserlo per gli altri.

Ne “L’Uomo Sole”, c’è solitudine. Una solitudine che “urla”, però. Il protagonista è un fiume di pensieri e tutti sembrano essere l’evoluzione di un ragazzo in un uomo. C’è una maturità precoce. Si relaziona e pare, leggendo, che ci sia spesso diffidenza, perplessità di rapporti con gli altri. Ha un costo la maturità. Questo vissuto “sofferto”, è il prezzo?

Carl Rogers sosteneva che il concetto di esperienza è un processo attivo e continuo. La maturità passa anche attraverso eventi traumatici che ti fanno crescere. Bisogna avere la forza e il coraggio di lasciarsi tutto alle spalle, la capacità di assorbire e superare i vari urti della vita senza rompersi, essere cioè il più possibile resilienti. 

Non è detto che i super eroi siano “mondi” dalle fragilità umane. A parte Batman e Superman, ben altri eroi sono uomini con le debolezze e le emozioni di tutti noi. E’ questa la peculiarità dell’Uomo Sole? Samuel ne diventa l’alter ego. Un riscatto alla sua discreta dolcezza di giovane dall’animo forte e inquieto.

Samuel, grazie ad un lungo e tortuoso percorso di crescita interiore, riesce a fare della propria vita un dono d’amore verso gli altri. Il vero riscatto è capire che vai bene così come sei.

“La crudeltà fa parte della cultura umana…” Mi spavento ma, purtroppo, ne prendo atto: è vero. Dove sta la nostra umanità allora? I giovani alla mercè della crudeltà umana…allora dovremmo tutti diventare come l’Uomo Sole! Gli eroi non bastano mai!

Tutti possiamo fare qualcosa ma in realtà la sola cosa che facciamo è giudicare. Basterebbe una semplice carezza, un sorriso, una pacca sulla spalla, una semplice domanda: “Come stai?” e invece ognuno è  concentrato su se stesso. L’altro non lo vede, non esiste. Ecco perché, uno come “L’Uomo Sole”, nella società odierna, diviene un vero e proprio supereroe, più anche degli Avengers!

La vita di Samuel ha tracce sonore che accompagnano il lettore: Depeche Mode, Queen, Alan Parson, gli Starsailor…i R.E.M. Ad ogni capitolo, lei dedica una traccia sonora e testi ricavati dai brani musicali. Direi che il suo lavoro di scrittore è totale: alle parole e ai luoghi citati e vissuti dal protagonista, lei ci immerge anche con le emozioni delle note. Questa operazione letteraria va tradotta anche con le immagini: e se le proponessero di essere lo sceneggiatore de “L’Uomo Sole”? La “settima arte” attinge proprio dai voi scrittori, i temi dei grandi drammi: è il cinema.

Ne sarei onorato e lusingato. Se un giorno “L’Uomo Sole” diventasse un film si realizzerebbe uno dei miei più grandi sogni. Personalmente questo romanzo lo considero già un film di carta e i testi delle canzoni inserite ne rappresentano la soundtrack ufficiale. Confesso: sono un cinefilo. Mio padre e mia padre mi hanno sempre portato al cinema fin da quando ero bambino. Il cinema lo considero un rifugio sicuro, con quella magica luce riflessa sul schermo, in grado di spegnere in un colpo solo, il buio e la solitudine dentro il cuore. Alcune sceneggiature come quelle dell’Attimo Fuggente, Le Ali della Libertà, Forrest Gump, Ritorno al Futuro o Fandango le considero, in assoluto, le migliori opere letterarie che io abbia mai letto.

E’ un professionista dell’umano contegno altruistico. Saverio Giannini si spiega e spiega senza tecnicismi di termini complessi, quanto sia davvero “naturale” esprimersi con lo strumento dell’empatia, tutta quella comprensione verso gli altri. Indipendentemente dal genere, dalla pelle, dalla fede, dalla capacità cognitiva che diversica ognuno di noi. Quello che forse non applichiamo, è la volontà di comprendere (e comprendere), “altri” linguaggi diversi dal nostro. E’ questo insieme di “vite” che permette quanto tanto c’è da capire e imparare. E’ la ricchezza delle diversità che migliora e affina i sensi e i sentimenti. Dove tutto si quieta con armonia e benessere interiore.

Anna Landolfi.

https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/cronache-di-distanziamento-socievole/1296767/cercare-ilsole- nel-cuore-si-puo.html

https://www.labottegadeilibri.it/segnalazione-luomo-sole-di-saverio-giannini-giazira-scritture/libri/

https://flaviasdiary.com/recensione/luomo-sole-di-saverio-giannini/

https://www.eroicafenice.com/libri/saverio-giannini-luomo-sole-leroe-di-cui-tutti-abbiamo-bisogno/

https://www.culturacattolica.it/attualit%C3%A0/recensioni-libri/scaffali/giannini-saverio-l-uomo-sole 

https://stambergadinchiostro.altervista.org/the-whispering-room-luomo-sole-di-saverio-giannini/

https://amocasamassima.it/2021/02/13/luomo-sole-un-libro-per-sensibilizzare-il-fenomeno-del-bullismointervista- a-saverio-giannini-scrittore-emergente-di-casamassima/

https://lesfleursdumal2016.wordpress.com/2021/06/22/luomo-sole-di-saverio-giannini-giazira-scritture-acura- di-ilaria-grossi/

https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2021/05/16/luomo-sole-mette-a-fuoco-lavulnerabilitaBari19. html?ref=search

https://zebuk.it/2021/07/luomo-sole-saverio-giannini/

https://riscontri.net/2021/09/23/in-libreria-edizione-straordinaria-un-libro-in-vetrina-2021/

https://www.giazira.it/

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