di Antonio Pisani.
Sulla scia del successo dell’edizione 2025 dell’International Trani Tango, si inserisce come spin-off del festival lo spettacolo Ultimo Tango a Buenos Aires, firmato dal regista, drammaturgo e storyteller Cosimo Damiano Damato, in scena mercoledì 24 settembre alle ore 21 nella suggestiva cornice della corte Davide Santorsola di Palazzo Beltrani.

La manifestazione tra i fiori all’occhiello della città di Trani è ancora viva in città grazie alla mostra fotografica in Via Zanardelli sulla vita di Astor Piazzolla per proseguire con lo spettacolo – realizzato nell’ambito delle attività culturali dell’estate e dell’autunno del Comune di Trani in collaborazione con Puglia Culture – in un evento che mescola musica, letteratura e mito.

Cosimo Damiano Damato
Qui la biografia reale e immaginaria di Astor Piazzolla prende vita in un dialogo visionario tra il genio del Nuevo Tango e il Diavolo, sul filo della leggenda e della memoria, con una possibile beffa di Luis Borges a fare da cornice.

“Ci entusiasma poter diffondere il racconto della magia che il tango sa creare sotto le sue tante sfaccettature” sostiene Giuseppe Ragno di InMovimento, organizzatore del Festival con Claudia Vernice, e aggiunge:
“Oltre alla dimensione più pura del ballo, è interessante scoprire quanto il fascino della cultura argentina passi anche attraverso la prosa e il racconto vivo”.

Giuseppe Bassi
“Nada te puede quitar lo bailado” – “nulla può toglierti ciò che hai ballato”, così recita un antico proverbio argentino ovvero, nulla può togliere il tango da Buenos Aires, né l’anima a Piazzolla.
Lo spettacolo, scritto e interpretato da Damato, è il secondo capitolo della sua Trilogia Argentina iniziata con Hasta siempre Maradona e racconta la figura di Piazzolla intrecciandola con i grandi rappresentanti della cultura argentina, Carlos Gardel e Luis Borges, in una narrazione intensa, poetica e sospesa tra realtà e finzione.

Vince Abbracciante – Ph. Fabrizio Lippolis
Ad accompagnare il racconto, la musica del progetto Tanguedia Proyecto, con Giuseppe Bassi e il fisarmonicista Vince Abbracciante, entrambi artisti pugliesi molto attivi in Italia e all’estero.
Le immortali composizioni di Piazzolla come Adiós Nonino, Libertango, Oblivion, Tanguedia e Romance del Diablo solo per citare le più famose, diventano colonna sonora viva dello spettacolo, amplificandone la potenza evocativa.
Cosimo Damiano Damato, artista poliedrico, già autore di monologhi e film pluripremiati con nomi come Alda Merini, Vasco Rossi, Dario Fo, Erri De Luca, torna in scena con un’opera che è insieme rito teatrale, omaggio musicale e riflessione sull’anima del tango come arte eterna e inviolabile.
Antonio Pisani.
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