La redazione.
La memoria di un passato attraverso il diario di Esther.
La nuova veste editoriale del romanzo di Patrizia Gesuita: “Il segreto di Esther”, Les Flâneurs Edizioni, è stata una performance culturale che ha riscosso l’entusiasmo del pubblico nel luogo che l’autrice cita nel libro: le Cantine Coppi.
Presentato in molteplici occasioni e in altri spazi dedicati alla letteratura, da Cagliari a Matera al Salone Internazionale del Libro di Torino, “Il segreto di Esther” è stato ospitato proprio nelle Cantine Coppi.
Lì dove due dei protagonisti del libro, cenano romanticamente tra sguardi d’intese e piaceri dei sensi, gustando piatti della tradizione culinaria del territorio e vini dai raffinati profumi della Terra di Puglia, quali gli storici Vanitoso e Bollicinechérì.
Più volte è stato scritto del romanzo e sempre più spesso gli argomenti e le domande su Esther, sono state formulate con quel sentimento di amore per una donna vissuta nel secolo del Ventennio.
Testimone di una vita dedita all’irrequieto silenzio dettato dallo status di donna, madre e moglie di quel periodo storico.
Suggerito alla lettura in un salotto culturale con presenti, la prof. Mariagrazia Gravina, presidente UCIIM sez. Polignano a Mare, agilissima e sorridente conversatrice e la prof. Rosanna Palmisano, dal colto linguaggio, interprete di alcuni passi del romanzo.
Il libro è stato presentato spostando le lancette dell’orologio, indietro nel tempo saltando dai giorni degli anni vissuti da Esther ai nostri giorni.
Con sorprendente realtà che i conferenzieri hanno reso possibile interfacciandosi con il pubblico, senza distrarre l’attenzione se non concentrandosi sul contenuto del romanzo, tra l’altro tratto da una storia vera, in cui l’autrice racconta emozioni, anche sofferte, di Esther.
Il piacere all’ascolto, con il quale Roberto Bianco, export manager della Coppi Casa Vinicola, ha accolto gli ospiti della lunga soirèe culminata con una cena nel salone delle Cantine Coppi.
E’ stato anche merito dei musicisti che hanno eseguito brani di autori moderni, Antonio Brunetti alla chitarra, Gianni Deserio al pianoforte, Angela Iacovazzi al violino e Angelo Giodice al clarinetto.
Tra gli ospiti, l’editore Alessio Rega, che ha curato la nuova edizione de “Il segreto di Esther”, con veste grafica e impaginazione di immediato interesse visivo e tattile e della campionessa paralimpica di nuoto a Tokyo, Vittoria Bianco.
Ineccepibile l’accoglienza alla soirèe delle padrone di casa Lisia e Miriam Coppi, che sono riuscite a legare tradizione e tutela di una Regione, permettendo una favorevole sinergia di lavoro tra operatori delle arti e mecenatismo imprenditoriale che rivaluta il patrimonio culturale del territorio.
Mariagrazia Gravina, Vittoria Bianco, Rosanna Palmisano.
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