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…così, improvvisamente, mi disse: “Nico, fai la valigia, prendi Anna Maria (moglie di Nico Salatino n.d.r.) e ce ne andiamo con Lucia (moglie di Nico Cirasola n.d.r.) a Salsomaggiore”. Nico Cirasola era così: impulsivo, istintivo, improvviso. L’estro dell’artista vero. Tre giorni a Salsomaggiore. Così, senza ragione, senza un motivo che giustificasse questa improvvisa partenza. Per la bellezza del luogo. Per stare insieme. Per pensare e progettare idee, sceneggiature, titoli di spettacoli.
Così nel 1989, diresse me e mia moglie Anna Maria Tisci e Renzo Arbore, Mino Barbanese, Mario Mancini, Tommaso Di Ciaula, Totò Onnis e le amiche Grazia Daddario e Mariangela Barbanente nella commedia “Odore di Pioggia”.
I nomi storici dello spettacolo a Bari. “Odore di Pioggia”, film-commedia di poesia dedicato ad un poeta che altro non faceva che comporre poesie, girare in moto, sognare un amore. Nico Cirasola era così: sognava la poesia e la portava in scena.
Pochi mezzi, pochi finanziamenti. Ma tanti sogni. Il film girato tra Altamura, Andria, Poggiorsini…umilmente professionisti del cinema sincero. Interpretato come voleva lui. Ogni ruolo, un protagonista. Né figuranti, nemmeno secondari. Nico Cirasola: l’artista della gente, dell’uomo qualunque. Il regista dei sogni.
E’ stato circa un paio di settimane fa, ospiti entrambi in una nota emittente televisiva locale, che c’incontrammo in uno studio per un programma dedicato al mondo del calcio. Noi, che di calcio proprio non siamo esperti. Ma eravamo lì. Noi che quando il Bari perdeva, dicevamo: “….il Bari ha perso”. Noi due che però dicevamo: “…abbiamo vinto! Il Bari ha vinto!”. Identificazione con i campioni. La tifoseria più per la città che per u’Bbar’.
….così. Giusto una memoria. Solo per ricordare un amico. Per ricordare l’amico.
