mercoledì, 16 Luglio, 2025 1:26:57 PM

Bari – Sabrina Briscese – “La fanciulla del medaglione” – III^ parte

di Sabrina Briscese

Chiesi se qualcuno conoscesse delle antiche leggende del posto e quale fosse l’origine del nome del villaggio, ma nessuno mi dava retta.

Continuavano nelle loro attività ignorandomi palesemente. Sembrava che non volessero raccontare nulla, come se ci fosse un segreto da mantenere.

Questo loro comportamento mi incuriosì ancora di più. Avevo capito che non avrei trovato risposte da loro, così mi guardai intorno e notai in lontananza un vecchio seduto su una sedia, all’ingresso di casa, che fumava una pipa di terracotta dal lungo cannello.

Sirenetta di Copenaghen – Edvard Eriksen (1876-1959)

Mi incamminai sulla strada polverosa pensando a come potevo porre le mie domande senza stimolare la sospettosità dell’uomo.

Giunto dinanzi a lui mi presentai e chiesi come stesse. Il vecchio mi rispose in maniera burbera e diffidente, ma io non mi arresi e un poco alla volta riuscii a coinvolgerlo.

Parlammo del tempo, raccontai dei miei pellegrinaggi per i villaggi della Scozia e riportai qualche aneddoto cittadino che lo fece sorridere.

SirenaJohn William Waterhouse  (1849-1917)

Capii che la diffidenza dell’uomo si stava sciogliendo, aveva bisogno di parlare con qualcuno. Sembrava solo e certamente questo incontro era una grande novità per lui.

Mi sentii rassicurato e decisi di porgli delle domande più dirette sull’argomento che mi premeva maggiormente, se conoscesse qualche strana storia o leggenda che riguardava il villaggio.

E poi mi incuriosiva l’origine del nome Salkietraigh, cosa aveva a che fare con quel villaggio? Il vecchio all’inizio sembrò ritrarsi nuovamente, ed io ebbi paura di essere stato troppo frettoloso con le mie domande, poi l’uomo, vinto dalla simpatia che sembrava provare per me, mi invitò ad entrare.

Balsamario (565-560 a.C.) – MArTa

Erano racconti da tenere rinchiusi dentro quattro mura. Mi invitò a sedermi con lui. Il vecchio socchiuse un attimo gli occhi per pensare, poi tirò un profondo sospiro e incominciò a parlare.

”Questa storia è antica, io l’ho sentita da mio padre che l’ha sentita dal suo. In una notte buia del secolo scorso durante una tempesta, un’onda gigantesca si abbatté sul porto, allagandolo. I pescatori erano accorsi per cercare di salvare le barche prima che la corrente le portasse via.

La notte era piena delle urla degli uomini e dei bagliori delle lanterne che oscillavano impazzite. Mentre le acque si ritiravano, all’improvviso nell’aria resa nebbiosa dagli spruzzi portati dal vento, sembrarono spuntare lungo la spiaggia una pinna e una chioma corvina di una strana creatura.

I pescatori accorsero con le lanterne, ma non fecero in tempo ad avvicinarsi ad essa perché questa, con un improvviso tuffo, sparì nell’oceano. Solo un piccolo medaglione era rimasto perduto sulla riva.

SapphireRomain de Tirtoff detto Ertè (1892-1990)

Il giovane Bruce MacDonald, uno dei pescatori accorsi, notò il bagliore del monile spuntare dalla sabbia, lo prese e lo portò a casa.

Bruce viveva solo in una capanna piccola e buia, con all’interno soltanto un letto, una sedia, un tavolo e una piccola stufa.

Si tolse i vestiti fradici che mise vicino al fuoco, e con indosso una coperta si sedette sulla sedia a riscaldarsi e ad osservare il gioiello che sembrava antico.”

Sabrina Briscese.

Fine III^ parte.

 

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