La redazione.
Annusa l’arte per istinto. La sente. La percepisce. Patrizia Gesuita ha naso.
Non come uno dei cinque sensi, ma come intuito naturale ereditato da un padre che amava l’arte e che con la discrezione (o forse timidezza), che lo ha sempre caratterizzato durante la vita, lo ha trasmesso alla figlia, sinonimo di un vulcano tra i più attivi su questo pianeta.
Così in redazione, propone al nostro paziente direttore, giovani talenti che meritano di essere resi noti per le loro capacità creative. Artisti non…noti, che la stampa, ahimè, “trascura” perchè essa (la stampa”) è distratta da news fatta di un’informazione dai contenuti e dalle immagini che appena sbatti le ciglia, hai dimenticato cosa hai letto e visto: cioè niente!
Redattrice di proficua attività artistica, lei stessa è scrittrice, attrice e danzatrice (vulcanica come si alludeva nelle righe n.d.r.) e rapito dalla redazione un tecnico cameraman, in una fitta nebbia e fredda mattina d’inverno in quel di Matera, attende, lei e il poveraccio tecnico, Stefano Durante, giovane artigiano del legno e della cartapesta, che apra la sua bottega d’arte.
Stefano Durante ha un istinto alle arti che identifica la sua Matera, nelle opere d’arte che produce. Le realizzazioni sono tutti pezzi unici tipici dell’artigianato.
Lo caratterizza la manualità e la fantasia. Privilegi riservati agli artisti che del talento naturale innato, ne fanno mestiere e quindi artigiano delle Arti.
La struttura della sua Matera, è riportata nei materiali che che adopera: legni, vetri, ceramiche, cartapesta, riportando l’antico skyline urbano, con le prospettive storiche di una città millenaria già capitale europea della cultura nel 2019.
Pezzi di arredo che occupano spazi privati, dando colore e luce alle pareti.
Spazi nei quali la visione di una tela, di un oggetto, di una scultura, appagano il senso della bellezza. Merito a tanto lavoro è la dedizione che con sorpredente umiltà, affronta il suo giorno di lavoro.