giovedì, 21 Novembre, 2024 1:37:12 PM

Luciano Porcu, l’arte del ferro battuto

Di Anna Landolfi.

Luciano Porcu, artigiano del ferro battuto.

“La pavoncella” 2020

C’è un periodo storico nell’evoluzione dell’uomo che coincide con “l’età del ferro”. E’ la preistoria delle società umane. La più evoluta dopo “l’età del bronzo”. Reperti storici, considerano importante la scoperta della lavorazione del ferro con l’agricoltura: età di circa 3.000 anni fa. La scoperta dell’agricoltura, indusse gli uomini a costruire rudimentali utensìli per lavorare la terra. Intorno ai campi sorsero le civiltà. E’ dunque la più importante età in cui l’uomo comprese l’importanza dell’utilizzo del metallo: il ferro. Epoche successive hanno reso il ferro il metallo più duttile del mondo contemporaneo fino alla costruzioni delle città, ponti, grattacieli. Tuttavia, le stesse proprietà fisiche del metallo, hanno reso lo stesso, materia di creatività per gli artisti. Tutt’oggi, il ferro, è componente base di moltissime opere d’arte. Questa articolo dedicato alla passione per quest’arte, è un omaggio ad artisti quali Angelo Mugnaini, Fabio Pilato e Francesca Frau, rara “artigiana” del ferro, di origine sarda che ha reso il ferro oggetto di arredo e creatività. Tradizione dell’arte del ferro, è Luciano Porcu, che alla lavorazione del materiale, oltre che per i fabbricati, dedica gran parte del tempo alla creatività e all’uso del metallo per l’arredamento e l’oggettistica.

“Passione ferro”, un brand che nasce per una passione che diventa professione?

È sempre stata la mia passione la lavorazione del ferro, nonostante un tempo, mi fossi occupato di tutt’altro lavoro, ma per cause di forza maggiore, ho voluto fare della mia passione, un’ attività, il nome “Passione ferro” nasce proprio dalla passione che ho per questo antico mestiere.

Gli inizi della sua carriera di “artista del ferro”. Quando ha cominciato di produrre manufatti in ferro per l’arredo?

Ho voluto inserire il ferro battuto come arredamento nove anni fa, quando per la prima volta mi è stato chiesto, da un’amico, un portabottiglie. Quell’oggetto divenne un manufatto decorato con foglie, pampini e viticci. Insomma, un oggetto di arredo da portare in tavola.

 

Produzioni 2021

 Una domanda tecnica che per molti di noi è sconosciuta: il termine forgiare. Che processo della lavorazione del ferro è?

E’ un processo molto importante nella lavorazione del ferro. E’ il metodo che permette all’artigiano di modellare il ferro per dargli la forma voluta, la così detta lavorazione a caldo, e un antico sistema ancora utilizzato, che prevede il riscaldamento del ferro su carboni accesi a temperature comprese tra 650° e 900°C. Ad occhio, l’esperienza di un fabbro, permette di capire la temperatura raggiunta, dal colore (rosso-bianco), del combustibile adoperato. Pensi che prima che arrivassero le saldatrici,  le saldature venivano eseguite proprio così (saldatura a fuoco), antico metodo di saldatura, per far unire due pezzi separati e fonderli in un’unico pezzo.

Lampada e Orologi da tavolo in materiale riciclato 2019/2020

Nell’immaginario collettivo, il fabbro è il mestiere dell’incudine e martello. Quali altri strumenti, per fare nascere un oggetto d’arredo, sono necessari?

Utilizzo pochi strumenti, senza contare incudine e martello. Tra i più importanti e indispensabili attrezzi, adopero pinze, tenaglie, scalpelli taglienti e non, materiali come parti di tubazioni per dare le forme desiderate e infine lime e smerigliatrici.

 Lei è anche un disegnatore. E’ una qualità dell’artigiano importante perché poi possa essere applicato al materiale? E’ una dote innata questa o si acquisisce?

E’ un’abilità, credo, necessaria. Credo sia utile alla progettazione per poi passare alla realizzazione del prodotto. Ma ai miei colleghi, suggerisco di provarci. Si comincia con degli scarabocchi è pian piano, si acquisisce manualità.

Sardinia Watch 2020

 

Sardinia Watch 2020

 La Sardegna ha una tradizione del ferro battuto. Insieme alle sue maioliche, alle filigrane di argento, ai tessuti sardi. Lei opera in un territorio di storia: si sente un “erede” di questa cultura?

Siamo un popolo fiero della sua isola. Io come gli altri colleghi, ci consideriamo “custodi” di questa cultura, di questa tradizione. Sì mi sento un’erede della mia terra. Sono grato alla mia terra, alle mie origini, sono sardo.

 

Lampade da soffitto 2019

Luciano Porcu: parliamo di lei. Gli inizi e i suoi progetti futuri?

Come spiegavo, mi occupavo di altro, anche se poi non proprio lontano da quello che faccio. Ho cominciato per passione e attrazione verso questo lavoro ma soprattutto per il ferro: materiale che si trova in natura, è un “figlio” della terra e questo mi affascina: è un dono della terra. Giorno per giorno, dedicandomi e maturando esperienza e delusioni quando non ero soddisfatto di quello che producevo, commettendo errori con risultati deludenti, accumulando esperienza e imparando tecniche nuove, ho ottenuto risultati importanti. La vita ci permette di imparare e conoscere sempre cose nuove, in tutti i campi. Mi auguro di avere forza e curiosità di imparare ancora ma soprattutto di poter fare il più possibile, tanto da lasciare tutto quello che ho imparato a chi in futuro vorrà intraprendere questo mestiere. Trasmettere questa passione, progetti futuri! Crescere nel mio lavoro e migliorarlo, perché no, anche con una mia piccola attività aziendale. Dopotutto sono un artigiano, le “botteghe” conservano sempre il fascino della manualità che nel suo genere produce prodotti unici, lo stesso oggetto, prodotto in più esemplari, è unico proprio perchè fatto a mano. Ho una gran fiducia in questo nuovo anno.

La Sardegna è conosciuta il tutto il mondo: ha mai pensato di presentare i suoi lavori in una mostra dedicata al ferro battuto? Fiere specializzate?

Si ho pensato molte volte di partecipare e presentare i miei lavori. Non l’ho ancora fatto, chissà che non sia proprio quest’anno.

Scorrimano ed elemento da parete. Interno 2018

Cancello di accesso privato 2016

Il ferro è tra i materiali più antichi usati dall’uomo. Le tecniche per forgiarlo sono rimaste più o meno le stesse?

Per quanto mi riguarda uso ancora le tecniche di forgiatura millenarie. Se posso fare un’allusione, conservo la stessa tecnica che del dio Efesto, il fabbro degli dei, quindi roba di tremila anni fa. Ma naturalmente è una battuta di spirito. Molti paesi del mondo, adoperano le stesse tecniche arcaiche proprio perché la lavorazione del ferro è tra le arti più antiche scoperte degli uomini e tramandate fino ai giorni nostri.

 Il suo lavoro comprende anche manufatti di esterni. Quanto complessa è la progettazione e la realizzazione di una recinzione o di una cancellata. Le decorazioni apposte, sono laboriose?

Ho iniziato proprio dalla costruzione di manufatti per esterni il mio lavoro. E’ molto complessa ma non nel fare il disegno come spiegato, acquisita manualità, diventa più semplice. Complesso è quando da un progetto per una cancellata o un parapetto, una recinzione, lì entrano calcoli al millimetro per la realizzazione della richiesta. In queste fasi, bisogna essere molto precisi perché le variabili di calcolo per ogni singolo elemento da saldare con gli altri, sia corrispondente ai requisiti richiesti dal committente. Un errore nella progettazione può dare risultati finali non confacenti la commissione stessa. E questo diventerebbe un problema: di materiale, di ore perse, di cliente insoddisfatto. Circa le decorazioni, la loro realizzazione è quasi da cesellatore. Qui il fabbro è un creativo. Proporzioni e dettagli sono da rispettare alle dimensioni del manufatto. E’ necessario uno studio della decorazione attinente all’oggetto in modo che sia idonea al prodotto. Ogni pezzo progettato e fabbricato ha un contesto ma soprattutto che sia in tema agli ambienti dove dev’essere installato il manufatto.

Produzioni 2020

Ammiro molti degli oggetti di arredi fabbricati. Apprezzo la dedizione e il tempo necessario perchè ogni singolo pezzo, sia un pezzo unico. Un prodotto artigianale ha questa peculiarità: ogni acquirente, ha un pezzo d’arte. Questo fa la differenzia dalla produzione in serie, la produzione industriale. Certo l’industria abbatte i costi del prodotto, ma conoscere e apprezzare quanto le mani di un uomo abbiano forgiato, martellato, cesellato ogni piccolo dettaglio del manufatto, appassiona ed emoziona quanto amore c’è nel lavoro di un artigiano.

Anna Landolfi.

Link di riferimenti on line:

https://www.facebook.com/Luciano.Porcu77/videos/724729298137219

https://www.facebook.com/Luciano.Porcu77/videos/201863391452537

https://www.facebook.com/Luciano.Porcu77/videos/193959085741517

 

 

 

 

About Arti Libere

Guarda anche

Gran finale per la Mediterranean Fashion Week

Tutto pronto per la serata finale della Mediterranean Fashion Week, inaugurata lo scorso giovedì 12 settembre presso …

Lascia un commento