E’ stata la Chiesa di San Rocco a Matera, sabato 1° febbraio, ad aprire la rassegna “Percorsi musicali nell’arte 2025”, nata da un progetto di Claudia Di Lorenzo e promossa dall’Associazione Culturale Arti Libere e dal Centro Studi Mousikè Arti dello Spettacolo nel Mediterraneo.
Un itinerario artistico che si realizzerà con concerti in luoghi di grande valore culturale come chiese, pinacoteche, musei e dimore storiche così da unire in modo armonico, la musica con lo splendore architettonico e pittorico di spazi che narrano la storia e l’evoluzione dell’arte.
Il concerto presentato nella Chiesa di San Rocco, grazie a Don Angelo Tataranni che ha ospitato il primo di una serie di eventi musicali, ha dato vita all’organo costruito nel 1907 da Norman & Beard (Regno Unito), restaurato da Nicola Canosa nel 2021.
Un’esperienza vissuta nel tempo ed un incontro con la storia: lo strumento musicale racconta vicende di epoche passate, di mani esperte che lo hanno costruito e restaurato, di musicisti che lo hanno suonato e di chiese che lo hanno accolto nel loro cuore.
Con le musiche di Telemann, Biber e Reinhart, eseguite dal DuniEnsemble, la soirèe ha delineato un affresco sonoro raccontando diverse sfaccettature della musica barocca europea in cui la virtuosità, la spiritualità e l’inventiva si mescolano in maniera efficace.
Attenta la partecipazione del pubblico che ha applaudito a lungo e con profonda emozione le esecuzioni dei musicisti: Natalia Lucia Bonello (flauto dolce e traversiere), Francesco Panico, (tromba barocca), Giovanni Rota, (violino barocco), Renan Ferraz-Galvao, (viola barocca), Gioacchino De Padova, (viola da gamba) e Claudia Di Lorenzo, (organista e clavicembalista).
In ultimo, dalle parole di Don Angelo Tataranni: “Se la fede è mistero di Dio, la Musica è la fede che unisce a Dio. Ascoltare la Musica è ascoltare con il cuore che avvicina gli uomini al Signore.”