di Anna Landolfi.
Sfogliare le pagine dei social è compito quasi “invadente”. Ma sono pagine pubbliche, pagine note, pagine contenenti di tutto. Non ho un altro mezzo per fare la “ficcanaso”. Ne sono anche imbarazzata. Davvero ho la sensazione di essere impicciona. Ma è una soluzione che mi permette di scoprire talenti altrimenti sconosciuti ai più. Dopotutto, i social hanno questa peculiarità: rendere visibile ciò che uno fa. Mi piace la cucina? Et voilà: una bella foto di un mio manicheretto. Sono pittrice? Et voilà: baschetto, tavolozza e pennello tra i denti con un selfie di fronte alla mia tela. Suono? Et voilà: una bella esecuzione con il mio strumento. Così, sfoglio, sfoglio, pagine e pagine di tutti coloro i quali hanno bisogno di comunicare una propria passione. Ed è giusto che sia così. Perchè nascondersi. Certo, c’è chi punta ai like, ma c’è anche chi vuole semplicemente trasmettere il proprio stato d’animo, condividendolo con chi ha il piacere della tavola, della pittura, della musica…e della parola. Lui è un ragazzo colmo di emozione, quella dell’amore. Lo dimostra con una composizione poetica di ingenue parole. Potranno parere banali, ma sono genuine. Intrise di innocente passione. Nicola Paulillo, risorsa della letteratura di questa terra: la Puglia.
Nicola Paulillo
SEI LA FAVOLA MIA
Sei la favola mia,
amore,
lo scroscio dolce
delle onde del mare
che acquietano il mio cuore;
che danno vita
a colori, gioia e fantasia
nella vita mia.
Sei la storia mia, amore,
la coraggiosa e virtuosa
donna del mio cuore.
Combatti nello Spirito
e nella vita di ogni giorno,
sublime ed eterna amica mia.
Tu sei l’amica mia,
amica nella vita
e compagna sia in vita
che in Spirito,
il mio aiuto convenevole.
Dolci sono i baci della tua bocca
amore mio,
il tuo sguardo incantevole
mi parla al cuore
e mi detta le leggi divine dell’amore.
Sei il dolce sogno
d’ogni uomo fiero,
perché tu, amore,
Sei un amore vero.
Parlare d’amore non è mai abbastanza. L’autore presentato nella nostra rubrica, “Poesie non di…autore” è dedicata ai poeti e agli scrittori, non noti al grande pubblico. Nicola Paulillo ha amore per l’amore. Questa composizione poetica, è stata selezionata per la sua innocente trasparenza sentimentale. L’autore riporta senza analisi costruttiva complessa, parole dettate dall’emozione provata. Lettura che scorre e appaga lo stato d’animo del lettore. Non riflette: è istintivo. Non ha avuto difficoltà a “pensare” per trascriverla. E’ la poesia di “getto”, quella sensazione che si prova quando il meccanismo del pensiero balena nella mente di un poeta, riportandolo anche con un pezzo di carbone sul muro. E’ l’attimo fuggente. Interpretata da una delle migliori voci del teatro pugliese, Nicola Losapio, l’attore le dà una resa emotiva come “ode” all’amore. Ascoltandola e lasciandosi andare dai toni con la quale la espone, sottolinea quanto l’amata alla quale l’autore dedica le parole, è l’unica, vera importante ragione della vita. Il nostro quotidiano, fatto di passioni che l’attuale crisi sociale, quale la pandemia che ci ha costretti ad acuirla ancora peggio, ci ha fatto dimenticare quanto un atto d’amore provato, è un atto d’amore che placa il disagio e le “distrazioni” per il sentimento universale quale è l’amore.
Anna Landolfi.
In copertina: Francesco Hayez, “Il bacio” (Pinacoteca di Brera, Milano, 1859)