sabato, 9 Novembre, 2024 3:01:53 AM

Cagliari – Giuseppe Vignolo – Dedicato alla Memoria

di Anna Landolfi.

Non sarà una recensione, nè una critica letteraria. Giuseppe Vignolo, già proposto ai lettori con altre sue composizioni poetiche, non avrà bisogno di essere commentato.

Le parole contenute nell’audio/video a voi presentato, è un atto d’amore al dolore eterno che la Memoria non potrà mai cancellare per uno dei molti errori commessi dagli uomini agli uomini.

Giuseppe Vignolo

La mostruosità dell’eccidio, è tale perchè non fu perpetrato per scopi politici o economici. Lo sterminio è stato di natura umana: annientare una specie umana considerata non appartenente alla specie umana.

Che esistano differenze di classe, di religione, di pelle, che ancora esistano guerre tra popoli, questo è tutt’oggi una ignominìa umana.

Popoli ancora oppressi o confinati, sono su tutto il nostro pianeta, sparsi per le terre della cossidetta civiltà. Lo sterminio del popolo ebraico, fu una frattura di un solo popolo per un altro popolo.

Lo sterminio, non l’isolamento. Qui è la barbarie. A questo, il poeta Giuseppe Vignolo, porge ai lettori, una sua riflessione. Si chiede. Si domanda.

Le parole sono accompagnate da una canzone ebraica dal titolo “Gam Gam” scritta da Elie Botbol, per un film “Jona che visse nella balena” di Roberto Faenza nel quale si racconta di una maestra che insegna ai bambini rinchiusi nei lager, questa canzoncina dalla sonorità allegra, gioiosa, ritmata, per far sì che i bambini potessero soffrire meno.

L’ascolto è profondamente sentito dall’autore che interpreta la sua composizione, con la serenità di un passato accaduto senza dimostrare dolore, ma sofferenza e sulle note del coro dei bambini, la maestra, rigata dalle lacrime, sorrideva a quei piccoli non consapevoli di essere vitime di un assurdo pensiero di un uomo.

Anna Landolfi.

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