Artilibere è
Un bersaglio non facile quello preso di mira.
Le arti, le arti tutte, sfuggono, schivano, svìano.
Pensare di “parlare” di arte è cosa complessa.
Non perchè sia argomento astratto, ma perché per rendere facile e “sdoganare” quell’arte riservata per gli “eletti” e per rendere più vicino a noi il metro di misura, è necessario scoprire che un ciabattino è anche lui un artista: la materia, il cuoio, la colla, i chiodi…la manualità, diventano scarpe: è l’ARTIgiano.
Ci vuole arte.
Non è detto che l’arte sia circoscritta in una tela, in uno spartito, su un palcoscenico o nelle parole: è l’insieme di quello che le mani di un uomo sanno fare, l’insieme di un’idea che un uomo pensa, crea, inventa.
E ti metti lì a mirare l’obiettivo e capisci che l’obiettivo non è solo uno, ma sono tantissimi.
Non è l’ARTE ma le ARTI.
Perchè gli uomini sono tanti e tanti sono i pensieri.
Ccosì come tante sono le sensazioni e tutte, TUTTE, hanno un solo fine: darci un’emozione.
ARTI LIBERE nasce con questa prospettiva di lungimirante suggestione: dare emozione e presentare ai lettori, coloro i quali non hanno la possibilità di essere conosciuti dal grande pubblico.
Talenti che hanno bisogno solo l’occasione di essere scoperti e incoraggiati a continuare quell’unico valore che ognuno di loro ha: la fantasia.
Il magazine ha queste finalità: dare la luce a chi è ancora nel buio.
Gianni Pantaleo, caporedattore.
Pino Gasparro, web master.
Redazione:
Flora Marasciulo, soprano, docente di canto lirico Conservatorio “N. Piccinni”, Bari.
Anna Landolfi, docente di Storia dell’Arte.
Claudia Di Lorenzo, docente di Lettere.
Nico Salatino, attore, regista.