venerdì, 26 Aprile, 2024 2:43:14 AM

Lilia Pierno ritorna in scena con “Stasera si ride a soggetto” del regista Nico Salatino

di Anna Landolfi.

Non prenderò meriti, nè sarò alla sua altezza, ma la considerazione perchè debba dedicarmi ad una delle attrici meglio note nel panorama della prosa pugliese e nazionale, mi rende fiera ma anche preoccupata. Deludere le aspettative di una direzione è cosa che fibrilla il cuore. E ce la metterò tutta.

Lilia Pierno, attrice, cratteristista, mattatrice. “Tiene” la scena con enfasi e ipnotizza il pubblico. Passione? Amore per il teatro? Sacrifici, rinunce, lacrime…è il prezzo che ha pagato e il suo volto sorridente, testimonia che il tempo dona equilibrio e professionalità.

                           Lilia Pierno

E’ l’intervista dedicata al suo ritorno in scena dopo un periodo nel quale non la vedevamo più in teatro. Come mai?

Il covid ci ha penalizzato tutti, anche se vengo da una esperienza cinematografica che a giugno scorso è stata programmata per una casa cinematografica, ma torno sulle scene teatrali dopo tanto, esattamente dal 2019, poco prima che scoppiasse l’epidemia e ricordo accanto a  Gianni Colajemma.

Emozionata per questo suo ritorno in teatro?

Emozionatissima. Ha detto bene: il ritorno in scena in un teatro ha tutto un altro sapore artistico. Il teatro, come dico sempre, è la prova migliore per un attore. Il cinema dà tante soddiisfazioni, anche a livello economico, una grande visibilità ma il teatro è un’ emozione diversa, empatica, una “quasi” realtà vissuta del personaggio e una così risonanza sentimentale te la può dare solo il teatro, proprio perché è una presa in diretta col pubblico.

Sig.ra Pierno, la collaborazione con Nico Salatino, quando e nata e da quanto tempo dura?

E’ nata praticamente nel 2008, ben tredici anni fa. Abbiamo fatto tanto teatro insieme ma anche tanta televisione con Nico, quindi dura questa collaborazione artistica da tempo. Ma non solo: una grande stima reciproca c’è anche al di fuori del palcoscenico e questo ci permette di conoscersi davvero da sempre.

 

                   Gianni Colajemma                                 Nico Salatino

Sig.ra Pierno, ho un “gossip” a suo favore che mi ha sorpreso piacevolmente: lei è stata considerata alla pari di una delle più grandi attrici del cinema italiano, Anna Magnani. Come ci si sente ad avere questa lusinghiera affermazione.

Sorpresa fui io quando in una talk show televisivo, una giornalista paragonò alla pari di una delle grandi del nostro cinema, Anna Magnani. Interpretazioni intense, profonde, interiormente vissute. Durante una puntata di Forum, circa quattro anni fa, fu preso uno stralcio di mia partecipazione da Rai3, nella trasmissione “Gli sbandati”, un varietà televisivo del 2016, una sua collega, opinionista della trasmissione, mi definì tale. La cosa mi emozionò in diretta e non potetti nascondere la commozione.

 

                       Tina Pica                                            Teodosio Barresi

Intendo quindi che la sua interpretazione è anche di colore drammatico oltre che ironico, sarcastico, comico. E’ più difficile far sorridere un pubblico?

Eppure far ridere è meno difficile per un’attrice, che commuovere. Mi cimentai in un ruolo drammatico nella “Napoli milionaria”, dove appunto interpretavo un ruolo drammatico. Dovetti essere quel personaggio così intenso facendo diventando io stessa quella donna così tormentata. Non le nascondo che ne restai fiera perché l’energia investita per quella interpretazione, fu notevole. Posso però dirle che ho anche degli estimatori che mi paragono a Tina Pica, attrice storica diretta da molti importanti registi in ruoli spesso di una donna “comprimaria” accanto a grandi attori, Vittorio De Sica, Aldo Fabrizi, Ave Ninchi,  Gina Lollobrigida, ma di una importanza caratteriale indispensabile per completare il ruolo stesso del protagonista. Nella sit-com con Teodosio Barresi, “I furbi del quartierino”, 2013, interpretavo la moglie di Barbarese che mi definì tale per questo mio accento barese, questo slang che gli ricordava la storica Tina Pica.

Sig.ra Pierno, in questo spettacolo, che sarà in scena al Teatro Purgatorio il 23 e 24 ottobre prossimi, “Stasera si ride a soggetto”, quanto  “sente” lei come protagonista, il personaggio che interpreta?

E’ stato uno dei primi spettacoli in cui recitavo con Nico Salatino. Erano gli anni in cui debuttavo per Canale5 ne “La sai l’ultima” nel 1992. Conosco tempi e passaggi di questo spettacolo perché già presentato in quegli anni e quindi una “creatura” di tutti noi attori che ci presentiamo in scena. Tutti si sono misurati con questo “intruso” che nello spettacolo si presenta come uno sconosciuto. Infatti il precedente titolo era appunto “L’intruso”. Questo mio ritorno mi rende felice perchè ritorno in un vecchio spettacolo che mi lasciò tanta emozione.

Cosa dirle allora, sig.ra Pierno: bentornata a casa allora.

Grazie, questo è un bell’augurio, perché Bari è la mia seconda casa.

Schietta, sincera. Popolare nel senso una donna del popolo. Sanguigna, come Anna Magnani.

“Stasera si ride a soggetto”

di Anna Maria Tisci

TEATRO PURGATORIO

Bari, 23 ottobre 2021, serale h. 21:00

24 ottobre 2021, pomeridiana h. 18:00

con

Nico Salatino, Gianluca Salatino, Michele Mongelli, Roberto Ripoli

e con Lilia Pierno

Tecnico audio/luci Damiano Pentassuglia

Assistente alla produzione Gianni Pantaleo

Web press Anna Landolfi

Regia di Nico Salatino

Info e Prenotazioni

351 5157637

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