sabato, 23 Novembre, 2024 1:30:51 PM

BARI – Una didattica innovativa per l’insegnamento della storia

La conferenza stampa svoltasi il 23 maggio scorso, nella Sala Convegni della sede regionale di Bari, per la presentazione del progetto finanziato dalla Regione Puglia:

Come d’Incanto… Isabella d’Aragona e Bona Sforza. 

Una didattica innovativa per l’insegnamento della storia”,

è stata contrassegnata dalla piacevole presenza di dirigenti scolastici, artisti e dalla Dirigente di Sezione Istruzione e Università della Regione Puglia, Maria Raffaella Lamacchia.

Carmela Cipulli, Patrizia Gesuita, Maria Raffaella Lamacchia

Un percorso storico/didattico presentato da Patrizia Gesuita con un linguaggio contemporaneo studiato e  indirizzato alle nuove generazioni e che possa rendere la storia parte importante della crescita degli studenti.

Una formazione di sensibilità culturale che ha coinvolto teatro, danza, arti applicate, musica e tutte le discipline utili per la realizzazione di uno spettacolo, che a fine programma e distribuito nelle scuole di Bari e della sua provincia, è stato presentato nelle stesse strutture che hanno ospitato i laboratori.

I prof. Agostino Calefati e Maria Carmela Cipulli.

Finanziato dalla Regione Puglia, rappresentata in conferenza stampa dalla

Dirigente di Sezione Istruzione e Università della Regione Puglia, Maria Raffaella Lamacchia,

il progetto è stato accolto dai dirigenti scolastici degli

Istituti Bavaro-Manzoni di Giovinazzo, Manzoni-Lucarelli di Ceglie

e De Marinis di Carbonara

La prof.ssa Chiara Daloja, del Liceo Classico Socrate di Bari, intervistata, ha espresso il suo entusiasmo per un progetto che ha coinvolto i suoi studenti con interesse non solo didattico ma anche artistico, in cui, nell’ultima rappresentazione che si terrà nella loro scuola, il 27 maggio prossimo, seguti dal prof. Angelo De Leonardis, basso baritono, si esibiranno in un coro.

La prof.ssa Chiara Daloja

Presenti anche i docenti degli Istituti Alberghieri “Calamandrei” di Carbonara, con la prof.ssa Teresa Colonna e “Angelo Consoli” di Castellana Grotte, con i prof. Maria Carmela Cipulli, Agostino Calefati e Pietro Gigante.

Patrizia Gesuita, autrice di “Come d’Incanto… Isabella d’Aragona e Bona Sforza”, ha portato in scena un lavoro di ricerca filologica, sulla figura di due donne, madre e figlia, Isabella d’Aragona e Bona Sforza con l’obiettivo di diffondere e sensibilizare i giovani studenti, ad un periodo storico importante, il Rinascimento.

Personaggi quali Isabella d’Aragona e Bona Sforza, furono chiavi di cambiamenti e innovazioni sociali della figura femminile dell’epoca, antesignane della donna moderna.

Armando Merenda.

Il programma è stato il fine di un percorso seguito dagli stessi studenti, parti attive della rappresentazione teatrale, portata in scena con professionisti della prosa e della danza.

Marcella Taurino

Alla conferenza stampa, presenti: Armando Merenda che ha curato la regia, Roberto Petruzzelli, importante consulente artistico e Marcella Taurino, coreografa. 

Roberto Petruzzelli.

Il progetto nasce anche con intento storico/gastronomico. Con la partecipazione dell’Istituto Alberghiero “Angelo Consoli” di Castellana Grotte, gli studendi, seguiti dal prof. Agostino Calefati, nel contesto storico rinascimentale, proporranno un dolce tipico del territorio governato dalla regina Bona Sforza, la Puglia, presentando le “nevole” (le nuvole n.d.r.).

Le “nevole”.

Il prof. Calefati, intervistato, ha spiegato l’importanza di una scuola di cucina antica del nostro territorio, ormai materia di studi dei giovani allievi.

In occasione della rappresentazione teatrale di: “Come d’Incanto… Isabella d’Aragona e Bona Sforza”, prodotta dal Centro Studi delle Arti del Mediterraneo, prevista per venerdì 26 maggio prossimo, all’Istituto Alberghiero “Angelo Consoli” di Castellana Grotte, le nevole saranno degustate dopo lo spettacolo, con i ringraziamenti dei docenti e degli artisti in un momento conviviale per tutti. 

La redazione.

 

 

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