venerdì, 11 Ottobre, 2024 1:18:53 AM

Matera – Dal Rinascimento in Festa alle corti Barocche

Anche quest’anno il Festival Duni, diretto dal Maestro Saverio Vizziello, con la consulenza artistica del prof. Dinko Fabris, propone un bellissimo programma  con solisti di fama internazionale e musicisti di grande talento esperti nella ricerca e nella prassi esecutiva rinascimentale e barocca.

Saverio Vizziello

La particolarità della XXV edizione è l’invito alla leggiadria attraverso il primo spettacolo: Vagheggiando inaudite bellezze…sonar, danzar e cantar ogni sorte di strumenti,  una rappresentazione insolita che accompagnerà lo spettatore dalla Festa Rinascimentale alla musica strumentale seicentesca nelle Corti barocche, in programma lunedì 16 settembre alle ore 20, presso il bellissimo Museo Ridola” di Matera.

Dinko Fabris

Lo spettacolo farà rivivere con danze storiche della seconda metà del ‘500, atmosfere affascinanti e tipiche delle Corti rinascimentali e nella seconda parte con il “Duni ensemble” nel fantasticus mondo seicentesco.

Angelo De Leonardis

La prima parte vedrà protagonisti il cantante-attore: Angelo De Leonardis e le danzatrici del primo ensemble pugliese di danze storiche “La Chirintana” formato da:

Patrizia Gesuita,

Angela Maiorano

e Santa Ardito,

diretto dalla coreografa e danzatrice

Marcella Taurino,

che indosseranno i costumi realizzati filologicamente da:

Luigi Spezzacatene,

Angela Gassi

e Maria Isolani.

Tra le danze che saranno eseguite, ci sarà una prima assoluta, mai danzata e coreografata per la prima volta dalla docente Marcella Taurino: “La Gagliarda del Principe” del famosissimo musicista rinascimentale Carlo Gesualdo Principe di Venosa.

Natalia Bonello

Francesco Panico

I musicisti che accompagneranno le danze e saranno protagonisti della seconda parte dedicata a musiche di particolare raffinatezza e complessità sono:

Natalia Bonello, flauti storici,

Francesco Panico, tromba barocca,

Francesco Patruno, percussioni,

Giuseppe Petrella, tiorba e chitarra barocca,

Claudia Di Lorenzo, clavicembalo e organo positivo.

Giuseppe Petrella

Francesco Patruno

Nella seconda parte, strumenti a fiato e percussioni trasporteranno il pubblico nel primo barocco, il XVII secolo, in un ideale percorso sonoro animato da alcuni tra gli autori più rappresentativi del periodo, tra cui una versione strumentale insolita della Gagliarda” di Giovanni Maria Trabaci per ensemble di strumenti storici. nei quali musica e poesia si intrecciano in una selva di suoni, parole e simboli;

Claudia Di Lorenzo

sospeso in una eterna dicotomia tra ciò che è “buona cosa mostrare” e ciò che occorre celare, tra il vero e la “maraviglia” del verosimile, il fantasticus mondo seicentesco potrà prendere forma tra l’estasi di una visione ed il tormento generato da una passione di cui la musica ne è la sua essenza.

Un appuntamento da non perdere

lunedì 16 settembre h. 19:00

“Museo Ridola”

MATERA

Patrizia Gesuita e Claudia Di Lorenzo.

In copertina il “Duni Ensemble”

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