venerdì, 29 Marzo, 2024 12:54:40 AM

GIOVINAZZO – MASSIMO NARDI – CAOS PLANETARIO

Inaugurata il 20 maggio scorso, presso la suggestiva galleria SPAZIO START nel centro storico di Giovinazzo, la mostra personale dell’artista Massimo Nardi dal titolo  “Caos planetario” a cura di Patrizia Dinoi

La mostra è stata presentata dal critico Laura Agostini e arricchita dalle note musicali della pianista Antonella Spinelli.

La mostra è visitabile fino al 11 giugno 2023,

con orario di apertura 19:30 – 21:30,

oppure su appuntamento (tel. 389 191 1159).

Massimo Nardi, nato a Bari il 05/09/1963, si è diplomato al Liceo Artistico di Lucca nell’84 sezione Accademia; si specializza in pittura e ceramica.

È stato assistente scenografo dall’ 87 al Teatro Petruzzelli di Bari. Ha partecipato a numerosissime collettive e rassegne Internazionali.

Autore di diversi progetti per la solidarietà, ha collaborato con autorevoli artisti Internazionali e curato mostre importanti.

Ha divulgato la sensibilità verso il riciclo con il progetto MUTAMENTI. Molti sono i premi e i riconoscimenti ricevuti.

Le sue opere sono esposte in musei, collezioni pubbliche, private ed ecclesiastiche in Italia e all’estero. Attualmente la sua arte è orientata anche sulla Body art, le sue performance sono richiestissime in tutta Italia.

 Mutamenti bianco, colori acrilici su tela –  2000

“Nelle opere di Massimo Nardi aleggia un’atmosfera distesa, surreale che apparentemente invita a disertare la spasmodica complessità del presente per offrirci il conforto di un tempo sospeso, utile a riprendere fiato e, pertanto, essenziale priorità per la vita stessa.

Estasiati dalle forme avvolgenti, dagli ingranaggi perfetti, dagli intrecci organici, dai nodi vitali che egli raffigura,  ne veniamo distratti e, come spesso accade anche nelle nostre vite, eludiamo la risposta alla domanda delle domande ovvero quale sia l’imperscrutabile senso del nostro destino.

Mutamenti con ponte colori acrilici plastica e legno 80x82cm – 2006

Quasi fossero dissimulate sezioni tissutali, i colorati grovigli di organismi vegetali e animali, interi o in parte rappresentati, a volte immersi in una unificante matrice d’acqua, denunciano percorsi cellulari rivelatori dell’attaccamento alla vita e della indiscussa volontà di sopravvivenza del genere umano.

Tuttavia sfere distanti, lucenti, sideree ci riconducono al pensiero dominante di un’altra vita: soprannaturale, questa volta, e  incorporea.

Possiamo definirle un cristiano memento mori richiamato dall’evanescente lucentezza dell’infinito. Pertanto inesplorati territori emotivi si colorano di elegantissime palette di colori freddi che invitano al raccoglimento e alla riflessione. 

Volati-li acrilico su tela 50×60 – 2020

L’oscurità e la luce, il finito e l’infinito, il materiale e l’immateriale campeggiano nelle opere di Massimo Nardi rammentandoci, ad ogni luna, l’insanabile , tormentato conflitto tra Eros e Thanatos.”

Patrizia Dinoi.

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